Arianna Fontana non dimentica, il cerchio si stringe: “Sì, uno di loro quattro mi ha attaccato”
Arianna Fontana anche in questa edizione dei Giochi Olimpici Invernali ha conquistato tre medaglie, l'ultima l'ha resa l'italiana con il maggior numero di medaglie nella storia delle Olimpiadi (ha distanziato Stefania Belmondo, ne ha vinte 10). Un traguardo straordinario per l'azzurra, che è riuscita a vincere tre medaglie nonostante abbia vissuto anni molto complicati. Anni vissuti lontano dall'Italia, quasi in esilio. Stagioni vissute anche in contrasto con la federazione che non l'ha agevolata e non ha mai appoggiato la scelta di Fontana di avere come allenatore il marito, l'ex pro Anthony Lobello. Arianna dopo aver vinto l'argento nello Short Track l'italiana ha dichiarato di aver perdonato chi l'aveva attaccata in passato, ma ha altresì detto di non aver dimenticato niente di quello che le è successo.
Dopo aver vinto l'undicesima medaglia olimpica, la pattinatrice si è tolta un altro sassolino. Fontana ha rivelato che uno degli atleti che ha fatto parte della staffetta è uno di quelli che l'ha presa di mira: "Gli attacchi degli uomini di cui ho parlato? Ho perdonato da tempo, ma non dimentico… Alla fine è solo uno degli uomini che mi ha attaccato sul ghiaccio ad aver continuato. Sì, è uno dei quattro di oggi".
Parole durissime quelle riferite da Fontana verso un componente della staffetta che ha vinto il bronzo, ma non solo. Perché Arianna vorrebbe disputare i Giochi di Milano-Cortina nel 2026 ma dice di non poter vivere ancora in un clima così teso e così complicato per altri quattro anni, e per questo non sa se ci sarà alle prossime Olimpiadi Invernali: "Altri quattro anni così non so se li reggo. Il presidente Gios dice che vuole che arrivi a Milano-Cortina, ma dentro i paletti Fisg: non è un buon inizio".
Ma più precisamente a che cosa si riferisce Arianna Fontana? Nei giorni scorsi, dopo aver conquistato l'oro, la valtellinese aveva raccontato le sue vicissitudini e con il cuore in mano aveva parlato delle difficoltà che ha dovuto superare in questi anni, non risparmiando la federazione: "Io e il mio allenatore abbiamo dovuto superare molte cose, situazioni difficili. C’erano persone che non ci volevano qui, adesso. Non ci hanno aiutato, anzi. Hanno provato a non farci arrivare qui trovando il modo di farci male. Però ce l’abbiamo fatta. La federazione non mi ha aiutato molto con la decisione di avere mio marito come allenatore ma è stata la migliore perché oggi sono qui a festeggiare un altro oro".
Fontana aveva denunciato che alcuni atleti maschi l'avevano presa di mira sul ghiaccio, e l'avevano anche fatta cadere durante gli allenamenti. Atteggiamenti ignobili, che aveva riferito in un'intervista a ‘La Repubblica', e per evitare di vivere in quel clima infuocato aveva deciso di trasferirsi in Ungheria: "La prima stagione dopo Pyeongchang 2018 c’erano atleti maschi che mi prendevano di mira sul ghiaccio, facendomi cadere. Provavano ad attaccarmi ogni volta che ne avevano l’opportunità. Non era sicuro per me allenarmi in Italia con la squadra e questo è uno dei motivi per cui me ne sono dovuta andare in Ungheria".
E oggi dopo la medaglia numero 11 della carriera alle Olimpiadi Arianna Fontana ha voluto ricordare le grandi difficoltà vissute in quegli anni e ha chiuso il cerchio dicendo che uno degli atleti che l'hanno attaccata in passato è uno di quelli che ha conquistato il bronzo nella staffetta nello short track.