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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Arianna Fontana alla sua quinta Olimpiade: a Pechino per diventare un mito dello sport italiano

Arianna Fontana da Torino 2006 in poi è diventata una delle atlete migliori al mondo nello Short track, vincendo ben otto medaglie olimpiche di cui una d’oro a Pyeongchang 2018. A Pechino può vincere ancora alla sua quinta Olimpiade e diventare un grande mito della storia dello sport italiano.
A cura di Jvan Sica
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Abbiamo un vero e proprio mito sportivo in Italia: il palmarès di Arianna Fontana, campionessa nello Short track, è davvero incredibile e raccontarlo può solo in parte evidenziare quanto ha dato Arianna allo sport italiano. La prima volta che ci accorgiamo di lei non è tanto in Coppa del Mondo, quando esordisce praticamente da bambina, ma quando arriva alle Olimpiadi di Torino. Gareggia nelle gare individuali ma è nella staffetta, insieme a Marta Capurso, Mara Zini, Katia Zini e Cecilia Maffei, che vince la sua prima medaglia olimpica. Un bronzo a 15 anni e 314 giorni, la più giovane medagliata olimpica della storia dello sport italiano e anche uno dei Cavalieri della Repubblica più giovani che ci siano mai stati.

Chi è Arianna Fontana, la pattinatrice azzurra a Pechino 2022

Classe 1990, nata a Berbenno di Valtellina, Arianna inizia a pattinare da piccolissima. Grazie alla spinta dell’Olimpiade casalinga, lo Short track italiano ha saputo sfruttare l’occasione olimpica non solo creando un movimento forte, ma anche muovendo risorse importanti per sostenere la crescita di una campionessa come Arianna.

Poco più che adolescente la Fontana si trova a dover gareggiare di nuovo in un’Olimpiade, a cui tutti, lei in primo luogo, chiedono di andare ancora più in là. Vancouver 2010 è ancora una volta un mattone importante da aggiungere alla sua carriera e un momento decisivo per lo Short track italiano, prima riuscendo ad arrivare nella finale dei 500 metri per un solo millesimo sulla cinese Zhou Yang e poi in finale a vincere il bronzo. È la prima medaglia olimpica individuale di un'atleta italiana nello Short track. Siamo a due medaglie olimpiche e abbiamo visto solo la superficie del suo talento e della sua bravura strategica in gara.

Dalla Coppa del Mondo nel 2021 e le tre medaglie a Sochi 2014

Negli anni successivi forse abbiamo visto la Fontana più costante, che riesce a conquistare la Coppa del Mondo nei 500 metri nel 2012 e questo ha fatto ben sperare per il successivo appuntamento olimpico: Sochi 2014. Fontana ci arriva da favorita almeno nei 500 metri, nella cui gara ottiene un argento dopo essere stata urtata dalla britannica Christie che verrà squalificata. Questa è l’Olimpiade del primo argento e anche della tripletta, perché ottiene un bronzo nella gara dei 1500, la distanza più ostica per lei, alle spalle della Zhou e della coreana Shim Suk-hee e in staffetta insieme a Lucia Peretti, Martina Valcepina ed Elena Viviani. Lo Short track in questi anni in cui Arianna Fontana è stata sempre tra le prime al mondo è molto cambiato. All’inizio della sua carriera era una specie di battaglia campale fra quattro nazioni, USA e Canada da una parte, Corea del Sud e Cina dall’altra. Lei stessa era vista come una sorta di intrusa. Negli anni invece sono cresciute grandi scuole come quella olandese, ungherese in Europa e di altri nazioni soprattutto asiatiche.

L'oro alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018

Prima di Pyeongchang 2018 si sapeva che Arianna Fontana aveva un solo obiettivo e un enorme peso addosso, quello dell’oro olimpico. Per gravare, con grande onore e dignità, ancora di più il peso delle aspettative si è aggiunto anche che Arianna è stata scelta come portabandiera dell’Italia durante la cerimonia di apertura. Nonostante il fardello, in Corea del Sud ha fatto l’impresa che l’ha messa definitivamente nei libri di storia dello sport.

Il 13 febbraio 2018, nei suoi 500 metri, vince prima il quarto, poi è seconda in semifinale e nella finale a 5 dove ci sono grandi avversarie, come la britannica Elise Christie, l'olandese Yara van Kerkhof e la canadese Kim Boutin e la grande favorita, la coreana Choi Min-jeong, Arianna riesce a vincere l’oro realizzando anche il suo record personale (42.569). Con le ali ai pattini ottiene ancora una volta un bronzo anche in staffetta, con Martina Valcepina, Lucia Peretti e Cecilia Maffei, che dopo una serie di squalifiche diventa un fantastico argento. Ma non gli è bastato nella sua Olimpiade perfetta. Il 22 febbraio è terza nella finale dei 1000 e diventa la seconda atleta italiana più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici Invernali, alle spalle di Stefania Belmondo.

Arianna Fontana alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022

Affronta con un’esperienza assoluta la sua quinta Olimpiade, in cui è difficile capire cosa voglia e possa fare. Le avversarie sono tante, c’è una grandissima campionessa che potrebbe dominare in tutte le specialità, l’olandese Suzanne Schulting, c’è anche il desiderio di Arianna di dire basta dopo una carriera che è diventata lunghissima e sfiancante. Ma ci sono anche il cuore e la testa di una campionessa e ancora una volta un palcoscenico dove mostrare tutto il suo talento. Fare un cinque su cinque olimpico sarebbe da atleti immensi che dovrebbero fin da subito essere esaltati molto di più.

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