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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Alex Vinatzer alle Olimpiadi di Pechino 2022 per la medaglia d’oro nello Slalom

Dopo Giorgio Rocca, autore di grandi stagioni ma caduto in quella che doveva essere la sua Olimpiade nel 2006 e Giuliano Razzoli, subito olimpico a Vancouver nel 2010, ma poi fermato dagli infortuni, Alex Vinatzer è la nostra speranza più luminosa nello Slalom speciale, terreno di caccia del mito del nostro sci, Alberto Tomba.
A cura di Jvan Sica
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Il dopo Tomba delle nostre specialità tecniche al maschile, in particolare lo Slalom speciale, da un punto di vista prettamente olimpico è stato molto strano, difficile da decifrare e senza un percorso lineare. Giorgio Rocca ha vissuto anni straordinari in Coppa del mondo ma ha vacillato alle Olimpiadi di Torino del 2006 e un infortunio gli ha impedito di partecipare ai Giochi olimpici di Vancouver 2010. Proprio a Vancouver 2010 si impone Giuliano Razzoli, che ottiene subito la gloria olimpica, ma poi in Coppa del Mondo non mantiene le aspettative, tanto è vero che è tornato da poco sul podio in Slalom, dopo sei anni di assenza.

Oggi c’è un nuovo nome su cui puntiamo tutte le nostre fiche in Slalom, un nome che tutti aspettano nel clan azzurro perché da giovane ha dimostrato davvero di poter diventare un campione: Alex Vinatzer.

Chi è Alex Vinatzer, lo sciatore azzurro campione nello Slalom

Classe 1999, originario di Selva di Val Gardena, ai Mondiali junior di Davos nel 2018 infatti ha vinto una bellissima medaglia d’argento sempre in Slalom speciale preceduto solo da colui che adesso è considerato come il grande protagonista della specialità, il francese Clément Noël, a cui aggiunge poi un oro nell’edizione in Val di Fassa del 2019, anche se gli avversari non erano dello stesso calibro.

Il 30 novembre 2018 poi, dopo aver fatto la conoscenza con le Olimpiadi a Pyeongchang (fuori in Slalom), ha vinto anche la sua prima gara in Coppa Europa, precedendo anche in questo casi nomi di peso come il tedesco Linus Straßer e il russo Aleksandr Korošilov. Tutto era pronto per un podio anche in Coppa del Mondo, ma prima c’erano i Mondiali di Åre 2019 da affrontare. Dopo un 19esimo posto nello Slalom, Alex si toglie la soddisfazione di un bronzo a squadre insieme a Lara Della Mea, Simon Maurberger e Irene Curtoni.

Il podio poi in Coppa del Mondo arriva il 5 gennaio 2020, sulle nevi infide di Zagabria, terzo posto preceduto ancora una volta da Noël e dallo svizzero Ramon Zenhäusern. Anche se arriva anche un altro podio sempre in Slalom a Madonna di Campiglio la stagione successiva, Alex Vinatzer non dimostra quella continuità che tutti speravamo e che lo rende pericoloso su quasi tutti i tracciati.

Ai Mondiali di Madonna di Campiglio 2021 sfiora il podio arrivando quarto, ma ancora non da la sensazione di essere performante quando serve, nel momento più importante per la carriera di un atleta, ovvero durante un’Olimpiade. C’è da aggiungere però che Alex Vinatzer ha soli 22 anni, pochi per lo sci, anche se ragazzi giovanissimi stanno crescendo a dismisura sotto i nostri occhi.

Alex Vinatzer alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022

Difficile capire se Pechino sarà per lui un punto di passaggio, un momento di crescita o un salto di livello assoluto. La gara sarà molto difficile, soprattutto per le condizioni della neve e non si sa ancora se servirà un atteggiamento aggressivo o uno accorto.

Alex Vinatzer è nel gruppone di coloro che possono puntare al podio, ma allo stesso tempo anche in altre due categorie, nel gruppo di coloro che possono esagerare o in quelli che osando possono trovare davvero il giorno perfetto. Uno degli appuntamenti olimpici più attesi, lo Slalom speciale maschile che si terrà mercoledì 16 febbraio con partenza della prima manche alle ore 10.15, è alla sua portata. Lo scopriremo solo quel giorno cosa ad Alex Vinatzer servirà per una medaglia.

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