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A Cortina partono tra le polemiche i lavori per la pista di bob, ma ora è una corsa contro il tempo

La pista di bob, skeleton e slittino a Cortina si farà. I lavori partiranno a breve, ma dovranno concludersi entro un anno. Salvini e Abodi esprimono la propria soddisfazione, Giorgetti non è d’accordo.
A cura di Alessio Morra
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A Cortina la pista di bob, skeleton e slittino si farà. La società responsabile per i lavori pubblici dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, la Simico, ha firmato l'accordo con l'impresa Pizzarotti, ed è anche l'unica ad aver risposto al secondo bando pubblicato per quest'opera che ha fatto tanto discutere. Il governo esprime soddisfazione e va avanti su questa strada, essendo estremamente favorevole alla costruzione della pista. Ora, però, bisogna correre. Perché il comitato organizzatore, che ha un extra budget importante dovrà far sì che i lavori terminino in tempo, altrimenti le gare saranno spostata all'estero.

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I lavori, però, non sono iniziati. I tempi sono strettissimi (perché i lavori devono essere completati entro un anno). Il ritardo e le polemiche sono nati perché l'impatto ambientale della nuova pista è importante e lascerebbe un peso enorme su Cortina e sulle sue montagne.

La pista di bob di Cortina è stata abbandonata da anni e non in buone condizioni. Insomma, va rifatta totalmente. Il Comitato organizzatore ha deciso di puntare su questa pista e ha deciso di portare quei tre sport a Cortina. I lavori di ristrutturazione sono enormi. Tanto quanto i costi. Il tempo scorre, con il Governo che preme per rifare la pista. L'alternativa sarebbe disputare quelle gare all'estero, in Germania o Svizzera. Non sarebbe una cosa nuova nella storia delle Olimpiadi.

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La corsa contro il tempo resta disperata. La società Simico ora avendo risposto al bando potrà iniziare i lavori, per la gioia dei ministri Salvini e Abodi, che in una nota hanno espresso la propria soddisfazione: "La scelta mette un punto fermo sull’estrema determinazione del Governo di concludere al meglio e in Italia tutte le opere in vista dei Giochi".

Non dello stesso parere il Ministro Giorgetti, il capo del Dicastero dell'Economia alla Camera di Commercio di Sondrio ha detto: "Comincio a essere pentito di Milano-Cortina. Le Olimpiadi non arrivano ogni due anni, arrivano nel 2026 e poi non arriveranno più, ne sento la responsabilità e sono passati dal 2018 al 2024 diversi anni".

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