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I 10 migliori caschi da arrampicata: classifica 2024 e recensioni

Il casco da arrampicata è un elemento fondamentale dell’attrezzatura di ogni appassionato di sport di montagna. Indispensabili per l’alpinismo e l’arrampicata, devono garantire sicurezza e protezione in qualsiasi contesto ma anche il giusto comfort. Vediamo insieme le tipologie più diffuse e i fattori da valutare nella scelta del miglior casco da arrampicata.
A cura di Quale Compro Team
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Ogni appassionato di sport di montagna, come l'arrampicata e l'alpinismo, sa che indossare un casco è di fondamentale importanza per la propria sicurezza. I caschi da arrampicata, oltre ad essere obbligatori per chi ama avventurarsi tra pareti rocciose, ghiacciai e vie ferrate, protegga la testa da impatti con le rocce o in caso di cadute.

Elemento utile anche per chi ama fare trekking in aree più impervie, la scelta del miglior casco da arrampicata tra quelli disponibili in commercio può essere complessa: oltre al prezzo, bisogna valutare i materiali – resistenti e leggeri -, il comfort, la marca, l'omologazione alle normative vigenti e la sicurezza che un determinato modello riesce a garantire.

I migliori caschi da arrampicata

Per aiutarvi nella scelta, abbiamo selezionato 10 caschi da arrampicata considerati i migliori per comfort, resistenza, traspirabilità e leggerezza. La selezione ha tenuto anche del fattore sicurezza, aspetto fondamentale, scegliendo modelli dotati di certificazione EN 12492 che garantisce l'omologazione dal casco alle normative di sicurezza in vigore.

1. Black Diamond Half Dome

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Il primo modello che vi proponiamo è l'Half Dome di Black Diamond dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. È realizzato all'interno con materiale EPS e con uno scudo esterno in policarbonato. Ha una sospensione a basso profilo e diversi fori sullo scudo che garantiscono una buona traspirabilità. Facilmente regolabile con una sola mano, questo casco è dotato di una rotella sul retro che permette di stringere o allentare il casco con estrema facilità. Anche la chiusura sottogola risulta particolarmente comoda e semplice da regolare. Sulla parte frontale del casco sono presenti quattro clip di plastica per agganciare la lampada. Adatto a qualsiasi tipologia di attività alpinistica ed è dotato di certificazione EN 12492 .

Pro: è un modello di base molto resistente e durevole che offre ottima vestibilità grazie all'ampia possibilità di regolazione.

Contro: non è tra i caschi più leggeri in commercio ma l'ottimo prezzo e il comfort riescono a mitigare questo aspetto.

2. Grivel Stealth

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Il casco da arrampicata Grivel Stealth è tra i più leggeri in commercio. Con il suo peso di appena 190 grammi risulta impercettibile, offrendo un'esperienza d'utilizzo estremamente confortevole. Oltre ad essere leggero, risulta anche molto ventilato grazie ai 16 fori presenti sulla calotta, ideale per chi indossa il casco per diverse ore durante escursioni estive. Dal punto di vista strutturale, il casco è realizzato con un interno in schiuma espansa per attutire al meglio gli urti, ed una calotta esterna in policarbonato. Ottima vestibilità e facile regolazione delle cinghie. Adatto sia all'alpinismo che all'arrampicata e alla falesia, è dotato di clip per la lampada.

Pro: leggero e ben ventilato, è il casco ideale per le arrampicate estive.

Contro: è disponibile in taglia unica che permette una regolazione dai 53 ai 62 centimetri.

3. Salewa Toxo

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Tra i caschi più apprezzati del brand Salewa c'è il modello Toxo, versatile e utilizzabile in diverse attività sportive. Sebbene sia disponibile in un'unica taglia, offre una regolazione che va da 53 a 61 cm grazie alla comoda rotellina posteriore e le pratiche cinghie sottogola. Buona ventilazione grazie ai fori presenti sulla calotta, è realizzato con una struttura hardshell con calotta in polipropilene e strato interno in EPS. Perfetto per lo sci, l'arrampicata e il trekking, è dotato delle certificazioni CE EN 12492 e UIAA 106.

Pro: tra i migliori nella sua fascia di prezzo, è un casco economico e versatile che garantisce un buon comfort.

Contro: è disponibile in una sola taglia che però riesce ad adattarsi bene grazie alle cinghie regolabili.

4. Climbing Technology Stark

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Il modello Stark di Climbing Technology è un casco professionale per l'arrampicata, con un design appositamente studiato per renderlo confortevole anche durante utilizzi intensivi. Si tratta di un prodotto Made in Italy realizzato con una calotta in polietilene e guscio interno in poliestere espanso. È dotato di un imbottitura assorbente che può essere rimossa per il lavaggio. Ha un peso di 380 grammi e può essere regolato con una sola mano grazie alla pratica rotellina posteriore. Buona ventilazione, i fori per la circolazione dell'aria sono protetti da una rete in acciaio inox ed è provvisto di 4 ganci per lampada frontale. Disponibile in un'unica taglia e in 4 colori. Con certificazioni CE EN 12492 e UIAA 106.

Pro: è il casco ideale per un uso intensivo, in quanto garantisce comfort e ventilazione durante le salite su vie alpinistiche o sportive. Inoltre, si tratta di un prodotto Made in Italy.

Contro: nessun contro è emerso dalle recensioni degli utenti.

5. Petzl Elios

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Il modello Elios di Petzl è un casco versatile, adatto a diversi sport come l'arrampicata, l'alpinismo, la via ferrata, la speleologia e il rafting. La scocca esterna è realizzata in ABS mentre il guscio interno è in polipropilene espanso. Buon comfort, la ventilazione è garantita dai fori laterali che possono essere chiusi e aperti in base alle proprie esigenze. Anche la regolazione risulta ottimale grazie alle cinghie presenti nella parte posteriore e nel sottogola. È dotato di uno strato assorbente in gommapiuma per assorbire al meglio possibili urti ed ha un peso di 300 grammi. Disponibile in due taglie, 48-56 cm e 53-61 cm, è provvisto di 4 clip per lampada.

Pro: i fori di areazione richiudibili permettono di migliorare il comfort del casco in base alle proprie esigenze e/o alle condizioni meteo. Versatile, è adatto a diversi sport.

Contro: il sistema di regolazione posteriore non presenta rotelline ma una cinghia con la quale è necessario fare un pò di pratica per riuscire, poi, a maneggiarla bene anche con una sola mano.

6. Salewa Pura

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Secondo modello del brand Salewa, il casco Pura è realizzato con la tecnica ad iniezione che prevede una struttura interna in schiuma EPS ed un guscio esterno in ABS, garantendo una capacità ottimale nell'assorbimento degli urti. Si tratta di un casco adatto alle più disparate attività in montagna – alpinismo, via ferrata, arrampicata – con un'ottima vestibilità grazie alla ghiera di regolazione posteriore e alle cinghie del sottogola. L'imbottitura interna si può rimuovere e può essere lavata e sulla parte frontale sono presenti 4 diversi ganci per lampada. Ha un peso di 310 grammi ed è disponibile in due taglie – S/M (48-58 cm) e L/XL (56 -62 cm) – e 5 colori.

Pro: la presenza delle certificazioni CE EN 12492 e UIAA 106 assicurano una totale sicurezza mentre l'interno in EPS un'ottimale protezione dagli urti.

Contro: per quanto riguarda la vestibilità, si consiglia di prendere la taglia più grande e regolarla tramite cinghie e sottogola per migliorarne l'aderenza.

7. Climbing Technology Galaxy

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Il modello Galaxy del brand italiano Climbing Technology si caratterizza per un'ottima robustezza, ideale per alpinismo, arrampicate, vie ferrate e cascate di ghiaccio. I numerosi fori di apertura presenti sulla calotta garantiscono ottima ventilazione, aspetto che ne migliore il comfort in caso di utilizzi per tempi lunghi. La calotta è realizzata in Abs mentre il guscio interno è in poliestere espanso. Dotato di rotella posteriore che ne permette la regolazione anche con una sola mano, anche le cinghie del sottogola risultano pratiche e comode. L'ampia possibilità di regolazione, da 50 – 61 cm, lo rende adatto a uomini, donne e bambini. L'imbottitura interna può essere rimossa per il lavaggio. Disponibile in più colori ed ha un peso di 350 grammi.

Pro: l'ampia possibilità di regolazione elimina completamente il problema della vestibilità, risultando comodo sia per le donne che per uomini e bambini.

Contro: si tratta di un modello basic, ideale per chi ha bisogno di un prodotto polivalente da adattare a diverse tipologie di sport.

8. Alpidex

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Con un design essenziale ed un'ampia scelta di colori, il casco da arrampicata Alpidex si contraddistingue per un buon rapporto qualità/prezzo. Modello leggero e dal pratico utilizzo, la calotta esterna è realizzata in polipropilene mentre l'imbottitura interna, removibile e lavabile, è in polistirene. La presenza di diversi fori di ventilazione garantisce una buona areazione rendendolo un caschetto ideale per un utilizzo estivo. Anche la vestibilità riesce ad adattarsi facilmente grazie alla comoda rotella sulla nuca. Peso di circa 400 grammi, dimensioni di 55-60 cm e ganci frontali per la torcia.

Pro: l'essenzialità delle linee non compromette le capacità protettive del casco che riesce ad adattarsi facilmente.

Contro: è un modello solido consigliato per attività non troppo estreme.

9. Kong Kosmos

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Il modello Kosmos di Kong è un casco multi sport, certificato per l'alpinismo, l'arrampicata, lo sci, il ciclismo e lo skate. È realizzato con la tecnica dell' "in moulding system" con un interno in polistirene e calotta esterna leggera e resistente. La versatilità è sicuramente il punto di forza di questo prodotto: paraorecchi e cuffia interna possono essere rimossi per utilizzare il casco per il ciclismo, senza paraorecchi è un leggero casco d'arrampicata, completo di tutti gli accessori è l'ideale per tenere la testa al caldo durante lo sci. Rotella posteriore per la regolazione e pratica cinghia sottogola per una buona comodità. Rifinitura in carbonio, il Kosmos pesa 390 grammi senza accessori, 460 grammi completo. Disponibile in due taglie da 53-58 cm e 58-62 cm.

Pro: buona vestibilità e ampia versatilità per un casco perfetto per chi pratica più sport.

Contro: i fori di ventilazione non troppo ampi limitano un pò la circolazione dell'aria.

10. Camp Rock Star

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Tra i caschi con il prezzo più basso in commercio, il modello Rock Star di Camp ha un buon rapporto qualità/prezzo grazie ad un'economicità che non ne compromette le prestazioni. È infatti dotato di una resistente calotta in polipropilene realizzata con tecnica ad iniezione ed interno in polietilene. L'imbottitura interna è rivestita con un materiale che garantisce una rapida asciugatura di modo che sudore e pioggia non compromettano il comfort. I 4 fori di areazione favoriscono una buona areazione. Disponibile in un'unica taglia con circonferenza 53-62 cm, è facile da regolare tramite un sistema a cinghie ed è dotato di sottomento con imbottitura. Peso di 400 grammi, è realizzato in 4 differenti colori.

Pro: prezzo molto concorrenziale per un casco che offre buona qualità e comfort.

Contro: è un modello basic, non adatto ai professionisti, ma perfetto per i principianti o per chi vuole cimentarsi per la prima volta in sport di montagna in totale sicurezza.

Come scegliere un casco da arrampicata

Abbiamo già detto quanto il casco d'arrampicata sia un elemento immancabile tra l'attrezzatura dei climber e di chiunque sia appassionato di sport di montagna, per ridurre ogni possibile rischio durante un'arrampicata o una via ferrata. Per far si che sia comodo e sicuro, in fase d'acquisto è importante valutare una serie di fattori e scegliere il casco che più si adatta alle proprie esigenze, tenendo in considerazione i materiali di realizzazione, la sicurezza, il peso, la ventilazione che offrono e il comfort.

Tipologia e materiali

I caschetti da arrampicata possono essere classificati in tre differenti tipologie: i caschi a calotta rigida, quelli in schiuma e quelli ibridi:

  • i caschi da arrampicata a calotta rigida sono realizzati con tecnica definita "ad iniezione" e presentano una calotta in materiale duro e resistente, l'Abs o il polipropilene, che resiste bene ai piccoli urti senza deformarsi ed un rivestimento interno in schiuma che ha il compito principale di attutire gli urti. Consigliato per utilizzi intensivi, sono i modelli più economici ma hanno un peso maggiore e sono più scoperti nei laterali;
  • i caschi da arrampicata in schiuma, detti anche in moulding, sono quelli più utilizzati per l'alpinismo e la speleologia. Sono realizzati con una calotta esterna solitamente il policarbonato ed un guscio interno in polistirene espanso che copre tutta la superficie interna della calotta. Sono modelli leggerissimi con un'eccellente ventilazione ma costano di più e dopo una serie di urti devono necessariamente essere sostituiti;
  • i modelli ibridi, invece, presentano una calotta esterna in materiale plastico duro e resistente ed uno strato interno il schiuma di poliestere espanso o polipropilene. Hanno prestazioni intermedie rispetto ai modelli precedenti, un peso medio, ed una buona capacità di resistere agli urti prima di rompersi.

In base all'attività

È importante scegliere l'attrezzatura giusta in relazione al tipo di attività che si andrà a svolgere. In linea generale possiamo dire che la maggior parte dei caschi da arrampicata in commercio si adattano egregiamente alla maggior parte degli sport di montagna. In base allo sport, però, possiamo porre attenzione su un aspetto piuttosto che un altro:

  • per un casco da alpinismo, comfort e leggerezza sono aspetti prioritari. Nella maggior parte dei casi si dovrà tenere il casco per un lungo periodo quindi è importante che risulti comodo;
  • per le arrampicate sportive e le vie ferrate è importante puntare sulla solidità e sulla resistenza: il casco deve proteggere da possibili urti contro le pareti rocciose ma, allo stesso tempo, deve garantire una buona areazione in caso di un utilizzo estivo;
  • i caschi destinati alla speleologia sono molto simili ai caschi da alpinismo con la sola differenza che alcuni modelli hanno già una luce frontale preinstallata.
  • i caschi multisport, invece, riescono ad adattarsi, seppur con qualche limitazione, ad una grande varietà di sport. Sono progettati per avere guscio interno e accessori removibili così da avere un casco leggere per le attività di trekking e di MTB meno impervie, ed un casco più solido e resistente per l'alpinismo e l'arrampicata.

Protezione e sicurezza

I caschetti hanno lo scopo principale di proteggere la testa permettendoci di praticare sport in totale sicurezza. Considerati dispositivi di protezione individuale a tutti gli effetti, anche i caschi da arrampicata deve rispettare le normative europee vigenti in materia di sicurezza. Prima dell'acquisto, quindi, è importante accertarsi che il prodotto scelto sia provvisto della dicitura CE EN 12492 che ne attesta l'omologazione per l'arrampicata, via ferrata e sport di montagna. Per i caschi da alpinismo esiste anche la normativa UIAA 106 dettata dall'Unione Internazionale delle associazioni alpinistiche.

Comfort

Un aspetto fondamentale nella scelta del prodotto deve essere il grado di comfort che riesce a garantire. Si tratta di un fattore soggettivo che però è dato dall'insieme di una serie di fattori – vestibilità, peso, e traspirabilità. Il casco, soprattutto se indossato per diverse ore, deve essere percepito dallo sportivo quasi come una seconda pelle, le cinghie del sottomento e sulla nuca non devo stringere ma permettere la giusta regolazione e il guscio interno deve essere morbido a contatto con la testa.

Peso

Per quanto riguarda il peso, anche questo è un fattore da valutare in base al tipo di utilizzo che si intende fare del caschetto e dello sport che si pratica. In linea generale, la maggior parte dei caschi da arrampicata in commercio cercano di garantire ottima resistenza e con peso ridotto al minimo. La leggerezza è un fattore fondamentale per attività particolarmente intensive durante le quali si pensa di tenere il casco per molte ore, mentre è un fattore secondario rispetto alla resistenza in caso di sport più estremi. In ogni caso la leggerezza non è sinonimo di scarsa protezione ma bensì di una durata limitata: i modelli leggeri, infatti, sono meno durevole in quanto possono spaccarsi dopo una serie di piccoli urti, quelli più pesanti invece riesco ad attutire i colpi senza deformarsi.

Traspirabilità e areazione

La traspirabilità incide sul comfort e sulla comodità nell'utilizzo del caschetto. L'areazione è garantita dalla presenza di fori sulla calotta che possono essere di dimensioni e numero diversi in base al modello. Questi fori devono garantire una buona circolazione dell'aria evitando così che l'interno del casco diventi troppo caldo, aspetto fondamentale soprattutto durante l'estate. Ovviamente, i fori devono però impedire a detriti e pioggia di entrare.

Vestibilità e regolazione

Il casco deve aderire perfettamente alla testa per garantire, oltre che un utilizzo in totale comodità, che resti fermo durante tutta la durata dell'attività. Tutti  i caschi in commercio sono dotati di una regolazione posteriore, con rotellina o cinghia dietro la nuca, ed una regolazione che permette di adattare al meglio le cinghie del sottomento. Tali sistemi di regolazione devono essere pratici da utilizzare e comodi, senza stringere eccessivamente.

Oltre ai sistemi di regolazione, è importante anche valutare l'ampiezza di regolazione. Alcuni modelli permettono di regolare il casco di pochi centimetri, altri, invece, possono modificarne l'ampiezza della circonferenza anche di 8/10 cm. Scegliete una regolazione ampia se siete soliti indossare un passamontagna, un berretto o un cappellino sotto il casco, così che lo spessore dell'indumento aggiunto non faccia risultare il casco troppo stretto.

Taglia

Per quanto riguarda le taglie, i modelli in commercio possono prevedere due taglie, in genere una S/M per donne e bambini, ed una L/XL per uomini, oppure essere venduti in taglia unica con un ampio margine di regolazione, fino ad un massimo di 63 cm. La scelta di un modello a taglie o di una taglia unica è piuttosto soggettiva e dipende principalmente dalla circonferenza della propria testa e dall'utilizzo che si intenderà fare del prodotto.

Agganci per lampada

La maggior parte dei modelli in commercio sono già predisposti per l'installazione di una lampada frontale o di una torcia. Sulla parte frontale della calotta, infatti, tutti i caschi da arrampicata sono dotati di ganci, in genere 4, per munire il proprio caschetto di una comoda torcia, elemento fondamentale per la speleologia o le escursioni notturne.

Quando sostituire il casco da arrampicata

I caschi da arrampicata sono realizzati affinché la loro struttura e i materiali che li compongono, si rompano in caso di urti o cadute, attutendo i colpi. La durata di un casco dipende principalmente dalla durata dei suoi materiali: i caschi più leggeri possono rompersi anche dopo una serie di piccoli urti, mentre quelli più resistenti riescono a resistere anche a colpi più intensi. Per poter vivere in sicurezza le proprie esperienze sportive, si consiglia di cambiare il casco quando presenta lesioni, anche di piccola entità. In ogni caso, un casco di qualità con materiali resistenti che non subisce urti può avere anche una durata di 8/10 anni. Passato questo periodo si consiglia di sostituirlo, anche se ancora integro.

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