Thomas Ceccon è straordinario ai Mondiali di nuoto a Budapest: record italiano nei 50 farfalla
I Mondiali di nuoto 2022 a Budapest già sorridono all'Italia. C'era grande attesa per questo evento dopo le Olimpiadi dello scorso anno e il nuoto italiano di certo non si è tirato indietro. La partenza è di quelle straordinarie per l'Italia che fa subito la voce grossa in questo edizione dei Mondiali. Marco De Tullio è in finale nei 400 stile libero con l'ultimo tempo (3'46″47) dopo una batteria chiusa al secondo posto dietro al tedesco Lukas Martens (3'45″04) mentre centrano la qualificazione in semifinale anche Elena Di Liddo nei 100 farfalla e Nicolò Martinenghi nei 100 rana.
Ma soprattutto è stato a dir poco sontuoso il record italiano stabilito da Thomas Ceccon, multitasking allenato da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, che grazie a questo tempo si qualifica anche alla semifinale nei 50 farfalla. Ceccon nuota in 22’’88 stabilendo il nuovo primato nazionale che fa esplodere di gioia il ventenne veneto che si mette ai livelli dell’americano Caeleb Dressel, 7 volte oro olimpico. Una gioia incredibile per l'Italia che per la prima volta in assoluto in questa specialità scende sotto i 23 secondi. Nei 50 farfalla infatti il precedente primato era targato Barcellona da Piero Codia: 23.21 nel 2013.
La gioia di Ceccon è incontenibile e si vede subito che non aspettava altro che raggiungere questo risultato per condividere con tutti la sua soddisfazione dopo il duro lavoro. Lo scorso anno conquistò l'argento olimpico in staffetta 4×100 stile libero e ora cerca la consacrazione definitiva nel gotha mondiale. "Sono partito subito forte e sono contento perché erano cinque volte consecutive che facevo sopra un centesimo dal record italiano – ha detto Ceccon nelle sue dichiarazioni post gara raccolte dal sito della Fin – Due settimane fa a Canet mi ero scaldato bene sentendomi molto bene e qui mi sono ripetuto in gara".
Ceccon non riesce a trattenere l'emozione per questo importante traguardo raggiunto: "Sono molto contento, certo davanti magari hanno nuotato controllando – ha aggiunto ancora – Non sono a livello di Dressel in questa gara, però il 50 mi è servito per rompere il ghiaccio e tirare com e so fare. Certo nei 100 dorso mi sento più pronto. Li mancheranno i russi e c'è più possibilità di medaglia".