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Olimpiadi Parigi 2024

Sangay Tenzin è il nuotatore della nazione con una sola piscina: a 2400 metri di altezza

La storia di Sangay Tenzin, il nuotatore del Bhutan alle Olimpiadi di Parigi, è impregnata di spirito olimpico: viene da una nazione che fino a quest’anno non aveva piscine. Adesso ne ha una, inaugurata a 2400 metri di altezza: è la piscina più alta del mondo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sangay Tenzin è già tornato a casa da giorni: la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi non resterà sicuramente negli annali, ma il 20enne nuotatore del Bhutan i suoi Giochi comunque li ha vinti. Tenzin viene da una nazione che fino a quest'anno non aveva addirittura nessuna piscina e ora ne ha una sola, situata peraltro a 2400 metri di altezza. È una storia impregnata di spirito olimpico, che i freddi numeri (la scontata eliminazione nelle batterie dei 100 metri stile libero col tempo altissimo di 56"08, a ben 9 secondi dal miglior crono) non potranno mai raccontare.

Sangay Tenzin alla partenza della batteria dei 100 stile libero alle Olimpiadi di Parigi
Sangay Tenzin alla partenza della batteria dei 100 stile libero alle Olimpiadi di Parigi

Una piscina, un nuotatore: il conto torna per il Bhutan

Il Bhutan è un piccolo regno himalayano con meno di 800mila abitanti, stretto tra due giganti come Cina e India. Ha montagne maestose, spettacolari panorami, meravigliosi monasteri. Ma piscine dove un nuotatore olimpico potrebbe allenarsi, decisamente no. A parte una, appena inaugurata lo scorso maggio nella capitale Thimphu. Una piscina peraltro ‘corta', ovvero di 25 metri, sponsorizzata da World Aquatics, l'organizzazione internazionale che governa il nuoto mondiale, nell'ambito del programma "Piscine per tutti".

Con i suoi 2400 metri sul livello del mare è la piscina più alta del mondo. Centinaia di persone sono venute a vederla all'inaugurazione e a fare anche il bagno: un entusiasmo comprensibile, visto che non ne avevano mai visto una. Una piscina, un nuotatore: il conto torna per il Bhutan. Il nuotatore in verità il Bhutan ce l'aveva già prima di costruire la piscina: Tenzin già aveva partecipato alle Olimpiadi di Tokyo quando aveva 17 anni. Tre anni dopo si è ripresentato a Parigi e lo hanno messo nella prima delle 10 batterie, quella con i nuotatori più lenti: il bhutanese si è fatto comunque onore, piazzandosi terzo e lasciandosi dietro avversari delle Comore e di Vanuatu, luoghi dove di mare invece ce n'è tanto.

Nè mare né piscine: come ha imparato a nuotare Sangay Tenzin

Se qualcuno si chiede come sia possibile che un ragazzo del Bhutan, senza mare né piscine, abbia imparato a nuotare, la risposta sta nella presenza nel piccolo stato himalayano di molti fiumi, la maggior parte dei quali sono impetuosi torrenti di montagna che di tanto in tanto sfociano nelle valli. Lì Tenzin ha iniziato a nuotare, anche in quel caso sponsorizzato da un programma di borse di studio della World Aquatics. Sangay ha visto che gli piaceva e ha insistito, ma non aveva un posto dove allenarsi, così grazie agli aiuti internazionali si è stabilito a Phuket in Thailandia, dove si allena al livello del mare.

Quando è tornato in Bhutan per la solenne inaugurazione della prima piscina del suo Paese e ha potuto allenarsi lì, è quasi svenuto per gli effetti dell'altitudine: "Riuscivo a malapena a respirare a causa del tremendo cambiamento di altitudine". Poi però Tenzin si è abituato e da lì ha spiccato il tuffo che lo ha portato fino a queste Olimpiadi. Dopo aver nuotato a Parigi, ha detto di sperare che il nuoto possa diventare uno sport diffuso in un Paese in cui il calcio monopolizza l'interesse. "Una piccola increspatura può creare una grande onda", ha sentenziato Sangay con grande saggezza.

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