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Paralimpiadi 2024

Argento e bronzo, il nuoto Azzurro sbanca alle Paralimpiadi: 2 medaglie per l’Italia

L’exploit di Raimondi ha aperto la quarta giornata di gare nel nuoto. Già medaglia d’oro nei 100 rana, ha conquistato il bronzo nei 100 stile libero (categoria S10). La seconda medaglia nella vasca delle Paralimpiadi di Tokyo è arrivata per l’Italia grazie a Xenia Francesca Palazzo, argento nei 200 misti (categoria SM8).
A cura di Maurizio De Santis
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Il bronzo di Stefano Raimondi nei 100 stile libero (categoria S10) e l'argento di Xenia Francesca Palazzo nei 200 misti (categoria SM8). Il nuoto azzurro regala altre due medaglie all'Italia alle Paralimpiadi di Tokyo 2021: sono 17 adesso i titoli conquistati nell'edizione dei Giochi del Sol Levante. Le soddisfazioni maggiori arrivano ancora una volta in vasca, laddove nei giorni scorsi gli atleti della Nazionale s'erano già resi protagonisti di successi e ottime prestazioni.

L'exploit di Raimondi ha aperto la quarta giornata di gare nel nuoto. Dopo aver conquistato in precedenza l'oro nei 100 rana, ha dato tutto anche nella finale dei 100 stile dove è riuscito ad accomodarsi sul gradino più basso del podio. Una medaglia sofferta, combattuta e, in particolare, ottenuta grazie a una grandissima rimonta messa in atto nell'ultima vasca con il tempo complessivo di 51.45. Una performance caratterizzata da un ritmo costante e intenso che non è bastato per battere l’ucraino Maksym Krypak, (oro e record del mondo in 50.64) e l'australiano Rowan Crothers (argenton in 51.37) che ha preceduto l'azzurro di pochi centesimi.

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Orgoglio e un sussulto di gioia. Il merito è di Xenia Francesca Palazzo che si piazza seconda nella gara dei 200 misti categoria SM8 alle spalle di un'avversaria molto forte come Jessica Long, alla 25sima medaglia in carriera. L'americana fa gara a sé e imprime subito un distacco molto ampio rispetto alle altre concorrenti, con Palazzo staccata di 3 secondi. L'italiana riesce a difendersi bene nella frazione del dorso resistendo al ritorno della russa Mariia Pavlova: ha fiato, forza e un margine di vantaggio che riesce a gestire anche nei successivi step della rana e dello stile libero, fermando il cronometro sul tempo di 2’47”86. Nulla da fare per le altre, troppo distanti per insidiare le posizioni da podio: la riprova è il quarto posto della colombiana Laura Carolina Gonzalez Rodriguez in 3’03”46,.

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