Nuoto, la FINA pensa di cambiare le regole dello stile rana
La FINA, la Federazione Internazionale del Nuoto, ha deciso di introdurre delle nuove regole per lo stile della rana. Novità epocali che andranno in vigore però dalla stagione 2021-2022, cioè praticamente dopo i Giochi di Olimpici di Tokyo, che sono stati spostati al 2021 (dal 23 luglio all'8 agosto). Una decisione che non passa inosservata e che creerà non poche polemiche, anche se per l'ufficialità c'è bisogno di una votazione.
Cambia in modo radicale lo stile rana
Da tempo la FINA, l'organismo che gestisce il Nuoto, pensava di modificare lo stile della Rana, l'idea originaria era quella di decidere tutto in occasione delle Olimpiadi la prossima estate, ma i Giochi sono slittati di un anno e così la FINA in una riunione tenuta in videoconferenza ha discusso di una serie di novità, incluse quelle sulla rana.
Dal 2021 si nuoterà a Rana in modo diverso
Le modifiche apportate allo rana sono epocali. Innanzitutto non sarà più obbligatorio toccare con entrambe le mani sulla parete di virata e all'arrivo, ma ci sarà anche la possibilità di fare più gambate a delfino (per circa 15 metri). Potrebbero esserci poi ulteriori novità: un maggiore margine di manovra per il recupero fuori dall'acqua e sostituire la gambata a rana con una più simile alla farfalla. Ma su queste ultime proposte non c'è l'unanimità. Queste le parole di Lin Quanting, uno dei membri del comitato tecnico della FINA:
Abbiamo osservato alcuni degli sviluppi di questo sport, e abbiamo osservato un movimento verso una maggiore velocità nelle nostre competizioni. E’ a questo proposito che abbiamo cercato proposte da parte dei nostri paesi membri su come far diventare la rana, lo stile più lento, più veloce nelle prossime stagioni. Vogliamo presentare un bello spettacolo per i nostri tifosi. Oltre a rendere il colpo più veloce, eliminerà il tipo di squalifica che i nostri tifosi non vogliono. Nessuno vuole vedere una potenziale medaglia d’oro squalificata nelle batterie.