Nuoto, Filippo Magnini assolto dal Tas: annullata la squalifica di quattro anni per tentato doping
Il Tas, Tribunale Arbitrale dello Sport, ha annullato la squalifica di quattro anni a Filippo Magnini per tentato doping. Il nuotatore di Pesaro era stato coinvolto nell'ambito dell'inchiesta penale che vede sotto processo il nutrizionista Guido Porcellini e ha vissuto un incubo fino a poche ore fa, quando è stato assolto da tutti i capi di accusa: il miglior stileliberista italiano nelle distanze brevi era stato inizialmente scagionato e poi condannato dal TNA2, dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver violato l'articolo 2.2 del codice Wada (che fa riferimento all'uso o tentato uso di sostanze dopanti). La sostanza di cui avrebbe fatto uso Magnini non è mai stata menzionata e lo stesso ex nuotatore non è mai risultato positivo ad un test antidoping, ma per la Wada non c'è differenza tra uso e tentato uso.
Il Tas ha così annullato la squalifica di 4 anni per tentato doping che il Tribunale Nazionale Antidoping di appello aveva confermato lo scorso maggio e l'ente antidoping italiano dovrà anche pagare le spese. All'agenzia Ansa il due volte campione del mondo dei 100 stile libero ha dichiarato:
Ho vinto, ho sognato e aspettato che la verità venisse fuori: quel giorno è arrivato e ora sono la persona più felice del mondo. Ho sempre avuto fiducia in questi anni durissimi, sono stato piegato da queste accuse ma non sono stato spezzato. Lancio a tutti un messaggio positivo: di non mollare mai se avete ragione la verità viene fuori, le cose possono funzionare. Il vostro capitano è tornato, può succedere di tutto.
Magnini: Ho vinto, assolto in pieno. Tremo dalla gioia
Finisce l'incubo per l'ex nuotatore, che ha commentato così la sentenza in appello sui propri profili social:
HO VINTO. Il TAS mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia.