Nuoto, Federica Pellegrini: “Gare solo nel 2021, prepararsi per i Giochi è sempre più dura”
Dopo il ritorno in vasca, Federica Pellegrini è tornata anche a parlare del suo futuro e di quello del nuoto. La pluricampionessa italiana aveva già affermato di affrontare la sfida di una nuova stagione ricca di punti interrogativi con l'obiettivo finale Tokyo 2020 da disputarsi nell'estate del 2021, ma molte perplessità restano. Soprattutto se venisse confermata l'indiscrezione secondo cui le gare ufficiali torneranno solamente il prossimo anno e da qui a dicembre ci sarà spazio solamente per test e allenamenti. Ma la voglia resta, anche quella di provare l'impossibile: "Un anno e mezzo senza gare sarebbe durissimo"
Anche il nuoto così come ogni altra disciplina sportiva deve fare i conti con la ripartenza dopo la pandemia, ritrovando un clima e una situazione completamente da reinventare. E anche i suoi campioni dovranno fare di necessità virtù come si è resa conto in queste prime settimane di ritorno agli allenamenti, anche Federcia Pellegrini: "Senza la competizione contro gli avversari, senza la presenza del pubblico, adrenalina, tutto è diverso. È mancato un po' tutto in questo periodo e mancherà ancora per un po' se venissero confermate le fonti ufficiose che dicono di un ritorno alle gare solamente nel nuovo anno. Certo, c'è la data delle Olimpiadi a cui puntare, ma un anno e mezzo è lungo, se è fatto solamente di allenamento".
Federica Pellegrini lo ha confidato durante l'ultimo evento di carattere commerciale che l'ha vista protagonista: Michelin Italia ha lanciato la sua nuova campagna pubblicitaria e ha scelto come nuova testimonial, la campionessa olimpica di nuoto. La ‘Divina' ha poi aggiunto: "Nel nuoto ci si prepara molto basandosi sull'allenamento ma le tappe intermedie scandite dai vari appuntamenti sono fondamentali per creare dei mini cicli. Restare ferma sei settimane non mi era mai accaduto, tutto molto strano. E potrebbe continuare ad esserlo: poter tornare a gareggiare prima delle Olimpiadi per noi sarebbe fondamentale. Ovviamente nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per la tutela della salute"
