Nuoto, doping, positivo alla cannabis Andrea Vergani: rischia 6 mesi di squalifica
Il nuotatore italiano Andrea Vergani è stato trovato positivo alla cannabis dopo un controllo effettuato da Nado Italia durante i campionati tricolori assoluti tenuti a Riccione lo scorso 2 aprile, che valevano anche come trials per i Mondiali estivi (che si disputeranno in Corea del Sud). Vergani è stato subito sospeso dall’attività e con ogni probabilità salterà i Campionati del Mondo, per i quali aveva già ottenuto la qualificazione.
Vergani positivo alla cannabis, rischia di saltare i Mondiali
Vergani è uno dei talenti emergenti del nuoto azzurro e ha ottenuto già medaglie molto importanti nella sua giovane carriera. L’atleta milanese che detiene soprattutto la miglior prestazione mondiale del 2019 dei 50 stile libero, li ha nuotati in 21’’53, è stato immediatamente sospeso dall’attività. Se le controanalisi confermeranno la positività Vergani sarà sanzionato, rischia una squalifica dai 4 ai 6 mesi, che in automatico gli impedirebbe di partecipare ai Mondiali, che si tengono nel mese di luglio. La Wada ha alzato il livello di nanogrammi recentemente da 15 a 150, e quindi se è risultato positivo Vergani ha superato la nuova soglia di 150 nanogrammi.
Chi è Andrea Vergani
L’atleta milanese è nato il 15 giugno del 1997, è giovanissimo e ha già avuto modo di conquistare due medaglie importanti, entrambe nel 2018. La scorsa estate ai Campionati Europei di Glasgow, che furono ricchi di soddisfazioni per i colori azzurri, Vergani chiuse al terzo posto i 50 stile libero e conquistò una splendida medaglia di bronzo con il tempo di 21’’68. Pochi mesi dopo nei Mondiali di vasca corta tenutisi in Cina a Hangzhou Vergani ha ottenuto un’altra medaglia di bronzo, con la staffetta 4×50 stile libero, gli alfieri azzurri ottennero il primato nazionale. In questo 2019 sempre nei 50 stile ha ottenuto la miglior prestazione mondiale e sarebbe un peccato se non riuscisse a partecipare ai Mondiali la prossima estate.