Mondiali di nuoto 2019, Simona Quadarella strepitosa: oro nei 1500 metri stile libero
Prima medaglia d'oro per l'Italia ai Mondiali di nuoto di Gwangju 2019. È Simona Quadarella a regalare il primo trionfo agli azzurri, nei 1500 metri stile libero. La ventenne romana trionfa nei 1500 stile libero in 15'40″89, nuovo record italiano che migliora quello fatto segnare da Alessia Filippi ai Mondiali di Roma 2009 (15'44"93). Alle sue spalle la tedesca Sarah Kohler e la cinese Jianjiahe Wang. Un successo annunciato per l'azzurra, già campionessa europea nei 400, 800,e 1500 stile libero medaglia di bronzo nella kermesse iridata di Budapest 2017. La Quadarella ha letteralmente dominato la finale, restando in vetta dall'inizio alla fine della gara surclassando le avversarie.
Quadarella medaglia d'oro nei 1500 stile libero ai Mondiali di nuoto
Prova strepitosa di Simona Quadarella che ha dominato la finale dei 1500 metri stile libero andandosi a prendere la medaglia d'oro. Senza la favorita della vigilia Ledecky, messa ko da un virus, l'atleta romana si è confermata irraggiungibile per la tedesca Kohler e la cinese Wang, dominando la gara dall'inizio alla fine con grande maturità e consapevolezza dei propri mezzi. Un sogno che si realizza per la nostra portacolori che ha chiuso facendo registrare anche il nuovo record italiano. Primo oro per l'Italia, dopo i 4 argenti e 3 bronzi.
L'emozione di Simona in lacrime: Ancora non ci credo
Simona Quadarella ha appena vinto la medaglia d'oro mondiale, ha la voce rotta dal fiatone e dall'emozione. È felice e piange per la gioia, ha conquistato un risultato eccezionale al termine di una gara condotta fin dall'inizio. È vero che in vasca non c'era Ledecky ma questo non sminuisce la sua performance. E così ai microfoni di Rai Sport racconta cosa ha provato e come è riuscita a ottenere un risultato straordinario.
Non ci credo, sapevo dall'inizio che avrei vinto, ma ora che è tutto reale ancora non mi sembra vero – ha ammesso Quadarella -. L'assenza della Ledecki? Questi ritiri ci sono perché non sei in grado di stare lì. La notizia della sua assenza un po' mi ha spiazzato, non sapevo se sarebbe stato un bene o un male. Sarò stata fortunata, ma la fortuna va a chi si impegna, perché ero la seconda. In due anni è cambiato tutto. Spero di continuare così anche oltre Tokyo. Ogni volta che vinco ho sempre più voglia di vincere.