Martinenghi svela il gesto dei compagni dopo l’oro: sorpresa in piena notte nel Villaggio Olimpico
Nicolò Martinenghi festeggia a Casa Italia la medaglia d'oro conquistata nella magica notte di domenica 28 luglio trionfando nella finale dei 100 rana alle Olimpiadi 2024 di Parigi. Accompagnato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, Martinenghi racconta tutte le emozioni vissute in pochissime ore. Un successo, quello dell'oro, totalmente inaspettato per lui capace di battere anche un campione come Adam Peaty. "L'oro olimpico è qualcosa di inspiegabile" ha detto subito mostrando tutta la propria emozione per questo traguardo.
"Credo di aver dato il mio contribuito all'Italia e questa è sempre stata una cosa fondamentale per me – ha detto nel corso dell'intervista a Casa Italia -. L'abbiamo combinata grossa. Questa volta nella gara più importante i 3 centesimi, che spesso mi hanno penalizzato, oggi mi hanno portato a vincere un oro per pochissimo". La vittoria più grande è stata chiaramente quella di avere una medaglia d'oro al collo ma anche quella di aver battuto Peaty: "Crescere e avere idolo lui e poi batterlo in una gara come questa non ha prezzo".
Martinenghi spiega le emozioni provate sul podio
Martinenghi fin da subito ha spiegato perché non avesse cantato durante l'inno nazionale sul podio, e lo ha ribadito anche stamattina: "Non lo canto quasi mai l'inno, questa volta è stato diverso – spiega l'oro olimpico -. Di tre anni fa a Tokyo non mi ricordo niente, ieri invece me la sono goduta tutta, ogni singola parola dell'inno avevo un'immagine associata nella mia testa". La dedica chiaramente a tutta la famiglia e la persone che gli sono attorno, a cominciare dagli allenatori:
"È stato bello quando sono tornato all'una e mezza vedere i miei compagni di stanza che mi hanno aspettato sveglio solo per dirmi grazie e poi buttarsi a letto"". Notte in bianco anche per lo stesso Martinenghi: "Ho dormito poco, ho chiuso occhio alle 6. Ma non conta, credo che riuscirei a stare sveglio anche per cinque o sei giorni". Una medaglia, quella di Martinenghi, arrivata 24 anni dopo l'ultima conquistata da Fioravanti: "L'ho sentito, 24 anni dopo la sua medaglia, questo numero 24 sarà un po' un numero importante". L'azzurro ha poi concluso: "Ieri per me non è stata la gara perfetta, ma la gara della vita: ciò che mi tiene vivo è sempre la voglia di fare risultato".