Luana Alonso allontanata dal Villaggio Olimpico: la nuotatrice “creava un ambiente inappropriato”
Peggio di così non poteva finire l'avventura alle Olimpiadi di Parigi per Luana Alonso, 20enne nuotatrice paraguaiana che dopo essere stata eliminata subito nelle batterie dei 100 metri farfalla femminili sabato 27 luglio, aveva annunciato a sorpresa in lacrime il suo ritiro dalle competizioni per "andare a studiare negli Stati Uniti e continuare la carriera scientifica", con l'ambizione di diventare un giorno "Ministro dello Sport, perché no". Adesso è arrivato il provvedimento della delegazione del Paese sudamericano ai Giochi, che ha intimato a Luana di non presentarsi più al Villaggio Olimpico perché la sua presenza "sta creando un ambiente inappropriato all'interno del Team Paraguay". Tutto è nato dopo il ritiro della nuotatrice: a quel punto, essendo un'ex atleta, non aveva più titolo per stare nel Villaggio. Ma lei ha provato lo stesso a tornarci dopo una notte trascorsa in albergo: a quel punto è scattato il pugno duro nei suoi confronti.
La Alonso aveva visto esplodere la sua popolarità sui social dopo che a giugno aveva annunciato sui propri profili di essersi qualificata per le Olimpiadi parigine: la sua foto in costume aveva ‘bucato' lo schermo ed i suoi followers erano aumentati a dismisura. Una favola che tuttavia si è bruscamente interrotta nei giorni successivi alla sua eliminazione, fino ad arrivare alla presa di posizione durissima nei suoi confronti.
Luana Alonso si ritira dal nuoto e lascia il Villaggio Olimpico
Cosa sia successo e perché si sia arrivati al provvedimento di allontanamento dal Villaggio Olimpico della ragazza, lo ha spiegato Larissa Schaerer, capo delegazione del Comitato Olimpico Paraguaiano a Parigi. Tutto è cominciato quando Luana ha annunciato il ritiro dal nuoto agonistico appena dopo essere uscita dalla piscina, senza che nessuno sapesse niente al riguardo: "Nelle sue dichiarazioni ha riferito che si sarebbe ritirata. Noi non lo sapevamo, non lo sapeva nessuno in squadra, nemmeno l'allenatore. È una sua decisione e la rispettiamo".
Tra il pomeriggio e la sera di quel sabato 27 luglio, secondo quanto ha raccontato la Schaerer, la nuotatrice avrebbe comunicato verbalmente che avrebbe lasciato il Villaggio Olimpico di Parigi – del resto i suoi Giochi erano finiti e per sua diretta ammissione ormai era un'ex atleta – e da quel momento avrebbe alloggiato in un albergo della capitale francese. Poiché faceva parte di una delegazione ufficiale, le è stato chiesto di inviare un'email per informare il Team Paraguay della sua decisione in modo che potesse ricevere l'autorizzazione e avere un verbale formale.
Ma il giorno dopo si ripresenta al Villaggio: il capo delegazione la blocca
"Era autorizzata. Ha smesso di appartenere alla nostra delegazione. Il giorno dopo, domenica, esco dall'edificio e la incontro. Le dico: ‘Luana, che fai qui?'. Era vestita in borghese", ha continuato la 49enne capo delegazione. La Alonso ha spiegato di aver portato le cuffie al suo compagno della squadra di nuoto Matheo Mateos. A quel punto la Schaerer le ha ribadito che non poteva più entrare nel Villaggio perché non faceva più parte della delegazione paraguaiana: "Se sei all'interno di una delegazione devi rispettare le regole. Le ho mandato un'email in cui le ho scritto che non può più entrare nel Villaggio perché si è già ritirata".
Il Team Paraguay le intima di non tornare più
Nella email in questione, la Schaerer ha espresso chiaramente la richiesta che la nuotatrice "renda immediatamente effettivo il suo ritiro dal Villaggio Atleti per la suddetta manifestazione", aggiungendo inoltre: "La tua presenza sta creando un ambiente inappropriato all'interno del Team Paraguay. Per favore procedi come da istruzioni, purtroppo non hai trascorso la notte nel Villaggio Atleti di tua spontanea volontà". Il messaggio mirava anche a mantenere l'ordine e la tranquillità all'interno del Villaggio, evitando possibili malumori o distrazioni tra i componenti della squadra paraguaiana.
Dopo questo incidente, il Comitato Olimpico Paraguaiano sa soltanto quello che si è visto sui profili social della giovane, ovvero, "che stava camminando per Parigi e si stava recando agli eventi sportivi con l'accredito. Ma presupponevamo che non facesse più parte della delegazione. Da quel momento non abbiamo più avuto contatti".
"Da tempo non soddisfaceva i parametri di un'atleta ad alte prestazioni"
Ma i retroscena che gettano ombre sulla Alonso non finiscono qua, visto che la Schaerer ha spiegato quanto appoggio avesse avuto dal Paraguay la ragazza, che "era tra un gruppo selezionato di atleti" e inoltre ha una borsa di studio olimpica che durerà fino ad agosto. La capo delegazione ha inoltre aggiunto che la nuotatrice non aveva rispettato la sua preparazione per essere all'altezza in una competizione di così alto livello: "Da tempo non soddisfaceva i parametri di un'atleta ad alte prestazioni. Questo ci è stato detto dall'allenatore". Ogni allenatore effettua una valutazione dei propri atleti dopo i Giochi Olimpici, il cui rapporto viene successivamente analizzato dal Comitato Esecutivo.
La smentita di Luana Alonso: "Non mi hanno espulso"
Visto il grande clamore della notizia, Luana Alonso ha affidato una smentita ad una storia sul suo profilo Instagram: "Voglio solo chiarire che non sono mai stato allontanata o espulsa da nessuna parte, smettetela di diffondere informazioni false. Non voglio rilasciare alcuna dichiarazione, ma non mi lascerò nemmeno influenzare dalle bugie".