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L’imbarazzo di Alessandra Mao durante l’intervista: “Pellegrini e Quadarella? Non sono miei idoli”

Alessandra Mao, talento 14enne del nuoto italiano fresca di titolo italiano sui 200 metri stile libero è sembrata un po’ in imbarazzo di fronte alle domande sui possibili idoli.
A cura di Marco Beltrami
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Lo sport italiano si gode le nuove stelle del nuoto. Tra queste c'è Alessandra Mao, talento 14enne che ai campionati italiani Assoluti di nuoto di Riccione ha conquistato tutti con una prova strepitosa che le ha permesso di vincere il titolo nei 200 stile libero. Un tempo monstre il suo, per battere il precedente primato italiano al femminile di Diletta Carli che resisteva dal 2010, con una soddisfazione in più: ha fatto meglio di una fuoriclasse come Federica Pellegrini alla sua stessa età. La Divina, non rientra però tra gli idoli di Alessandra, come ammesso candidamente nell'intervista ai microfoni della Rai.

Alessandra Mao imbarazzata nell'intervista, la domanda su Pellegrini e Quadarella

Mao si è mostrata sicuramente più a suo agio in acqua che davanti alle telecamere come è giusto che sia. A 14 anni, questa talentuosa atleta, ha mostrato anche un certo imbarazzo quando le è stato chiesto delle sue fonti di ispirazione per la sua carriera. Espressione confusa e sorridente per la neo-campionessa di fronte ai parallelismi con due colonne come Pellegrini e Quadarella. "Hai dei modelli da seguire?", una domanda quella della cronista per cercare di rompere l'impasse, con Alessandra Mao che con poche parole ha chiarito: "Sì, però non sono miei idoli".

Insomma guarda a se stessa questa nuova promessa dello sport italiano, che ha deciso di non provare a ripetere le gesta di nessuno. Anzi, quasi nessuno. Se proprio deve fare un nome, Alessandra pensa ad un'altra icona del nuoto internazionale: "Non ne ho mai avuti, se proprio devo sceglierne una dico Sjöström". La nuotatrice svedese specializzata nella farfalla e nello stile libero, si è presa tre record del mondo, oltre ad una miriade di medaglia, tra cui tre d'oro.

E chissà se Alessandra Mao sogna di ripercorrere le orme della Sjöström. Per ora testa bassa e nuotare, come confermato dalle parole pronunciate dopo il trionfo di Riccione: "Non cambia niente, continuerò ad allenarmi come sempre". L'imperativo è continuare a lavorare per la classe 2011 del Team Veneto

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