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Olimpiadi Parigi 2024

L’assurda teoria sulle unghie di Ariarne Titmus: favorirebbero la nuotatrice, ma è una bufala

Le unghie gialle di Ariarne Titmus, grande protagonista alle Olimpiadi di Parigi, non sono passate inosservate: secondo qualcuno, favorirebbero ingiustamente la nuotatrice australiana. Si tratta di una bufala.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ariarne Titmus è una delle protagoniste alle Olimpiadi di Parigi nella piscina del nuoto: la 23enne australiana, che già a Tokyo aveva vinto due ori e un argento, ai Giochi 2024 si è portata a casa altre quattro medaglie. Un oro ancora nei 400 metri stile libero ed un altro nella staffetta 4×200 stile, oltre a due argenti nei 200 stile e negli 800 stile. Parliamo insomma di una nuotatrice tra le più forti dell'epoca contemporanea, con tanta carriera ancora davanti a sé. La Titmus peraltro è diventata oggetto di un dibattito figlio di un'assurda teoria sulle unghie delle sue mani, che secondo qualcuno la favorirebbero nella competizione dandole un ingiusto vantaggio.

L'esultanza di Ariarne Titmus all'arrivo della staffetta 4x200 stile libero alle Olimpiadi di Parigi: oro per l'Australia
L'esultanza di Ariarne Titmus all'arrivo della staffetta 4×200 stile libero alle Olimpiadi di Parigi: oro per l'Australia

L'assurda teoria su Ariarne Titmus: le sue unghie la favorirebbero ingiustamente

Le lunghe unghie in acrilico dell'australiana, di un giallo brillante, non passano certo inosservate e c'è chi sostiene che potrebbero fare la differenza – in uno sport in cui spesso le gare si decidono sul filo dei centesimi – al momento di fermare il cronometro toccando il bordo vasca all'arrivo. Quei millimetri in più, insomma, potrebbero tradursi in uno scarto temporale – sia pur minimo – tale da piazzarsi davanti a qualche altra concorrente.

La surreale tesi, nata su Reddit, è stata ben presto declassata a bufala dagli stessi appassionati di nuoto, che hanno spiegato alcune cose a chi sosteneva che quelle unghie dessero un indebito vantaggio alla Titmus ed era arrivato addirittura a chiedere alla Federazione Internazionale di nuoto di proibirle.

Smontata la bufala sulle unghie dell'australiana

Prima di tutto, "le punte delle unghie non esercitano abbastanza pressione per attivare la piastra", poi "incastrare prima il dito sul bordo vasca con le unghie fa male". E ancora: "Se le unghie delle mani aiutassero, tutti le avrebbero lunghe e farebbero crescere anche quelle dei piedi". Insomma, se Ariarne Titmus ha dettato legge anche in queste Olimpiadi, non è certo per le sue unghie lunghe, ma per la sua classe: l'australiana è una campionessa con unghie e senza.

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