Italia inarrestabile nel nuoto alle Paralimpiadi: Stefano Raimondi medaglia d’oro, Gilli d’argento
Oro per Stefano Raimondo alle Paralimpiadi. Quarta medaglia di giornata per l'Italia a Tokio, la seconda più preziosa dopo quella di Bocciardo. Il nuotatore di Soave che a causa di un incidente in scooter a 15 anni ha rimediato una lesione all'arto inferiore sinistro, si è imposto nella gara dei 100 metri rana categoria S9. Un'affermazione che ha permesso alla squadra azzurra di conquistare la leadership nel medagliere del nuoto dei Giochi. Poco dopo è arrivata un'altra gioia per gli azzurri da Carlotta Gilli, seconda nei 100 metri dorso.
Un'altra gioia dunque per i colori azzurri dalle Paralimpiadi, nella seconda giornata di gare. Strepitosa affermazione di Stefano Raimondi che ha battuto i due portacolori del Comitato Olimpico Russo, Isaev e Bartasinskii, chiudendo al primo posto. Prova di forza per l'azzurro che in giovane età, a causa di un brutto incidente in moto ha rimediato danni permanenti alla gamba sinistra. Quasi incredulo il classe 1998 ai microfoni di Rai Sport: "Volevo riscattarmi dopo ieri. Era l’unica occasione per sfogarmi. Devo ancora rendermi conto, se ci penso mi viene la pelle d’oca. Aspetto di salire sul podio per godermela al massimo".
Dopo l'oro di Bocciardi, l'argento di Beggiato e il bronzo di Boggioni, quarta medaglia per l'Italia che però non si è fermata qui. Il pokerissimo l'ha calato Carlotta Gilli che ha conquistato l'argento nei 100 metri dorso alle spalle dell'americana Pergolini, che ha fatto registrare il record del mondo. Un vero e proprio exploit quello degli atleti italiani impegnati nel nuoto alle Paralimpiadi. 10 le medaglie complessive per la nostra delegazione che si è portata al quinto posto nella classifica generale alle spalle di Cina, Australia, Gran Bretagna e Comitato Olimpico Russo. Se però si guarda alla classifica dei premi riservati solo al nuoto allora ecco che l'Italia può vantare il primo posto. Un risultato assolutamente eccezionale e le soddisfazioni non sono finite.