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Il fidanzato di Federica Pellegrini stava con un’altra, andarono a parlargli assieme: “Scegline una”

Nella sua autobiografia Federica Pellegrini racconta un altro triangolo amoroso in cui fu coinvolta, oltre a quello famosissimo con Marin e Magnini. Stavolta la campionessa di nuoto era nella parte della donna tradita: “Senti, ci hai rotto le palle, smettila di giocare con noi, gli diciamo. Decidi con chi vuoi stare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Negli ultimi giorni Federica Pellegrini ha partecipato a molti eventi per promozionare la sua autobiografia appena uscita nelle librerie, intitolata "Oro". Dalla presenza al Salone del Libro di Torino all'ospitata al Circolo Aniene a Roma assieme al presidente del CONI e suo caro amico Malagò, la 34enne ex campionessa di nuoto ha spiegato di aver narrato davvero tutto nel suo libro, senza finzioni o ipocrisie.

L'obiettivo era raccontare la Federica donna dietro l'atleta vincitrice di ori a Olimpiadi e Mondiali, con tutte le sue debolezze, i momenti difficili (la bulimia e la dismorfia di cui cadde vittima), ma anche l'indomita forza di volontà che l'ha resa lungamente imbattibile per le avversarie e longeva come poche nuotatrici nella storia. "Non è un libro scritto per ripicca, ma la mia storia raccontata dalla mia voce. Tra me e quello che veniva pubblicato c'erano dei filtri", ha spiegato al riguardo la Divina.

Federica Pellegrini ha fatto la storia dello sport italiano
Federica Pellegrini ha fatto la storia dello sport italiano

La precisazione circa una possibile "ripicca" è dovuta al fatto che nel libro la Pellegrini non risparmia giudizi trancianti su molte delle persone che ha incontrato sul suo percorso sportivo e umano, e racconta anche aneddoti che probabilmente gli altri protagonisti dei medesimi avrebbero voluto restassero privati. È il caso delle sue vicende di cuore, sulle quali davvero Federica dice tutto senza veli, dal famoso ‘triangolo' con i colleghi Luca Marin e Filippo Magnini, che esplose in maniera clamorosa ai Mondiali di Shanghai del 2011 (in quell'occasione Marin minacciò di ammazzarli, quando capì che erano chiusi nella stessa camera d'albergo) all'innamoramento perso – mai svelato prima di oggi – per un altro pezzo grosso del nuoto italiano, Emiliano Brembilla, più grande di lei di 10 anni.

"Avevo quindici anni ma ne dimostravo qualcuno di più, mi innamorai perdutamente di lui", scrive la campionessa, ricordando il suo primo ritiro collegiale con la nazionale azzurra nella primavera del 2004, in preparazione delle Olimpiadi di Atene. Quella "cotta platonica" sfociò in un bacio con Brembilla, in un periodo peraltro in cui Federica era "fidanzata con Gianfranco Meschini, un bel ragazzo, un delfinista che nuotava per la Canottieri Aniene ma che non era convocato in Nazionale".

Federica col marito Matteo Giunta, suo ex allenatore sposato lo scorso anno
Federica col marito Matteo Giunta, suo ex allenatore sposato lo scorso anno

Un amore giovanile sul quale la Pellegrini torna nell'autobiografia, per raccontare come andò a finire: non benissimo, visto che se Federica aveva occasionalmente dimenticato Meschini amoreggiando con Brembilla, anche il nuotatore dell'Aniene non è che fosse del tutto fedele alla campionessa veneta. Al punto che diede vita ad un altro ‘triangolo' in cui Federica fu coinvolta, stavolta nel ruolo della persona tradita.

"Gianfranco, il mio fidanzato, era l'ultimo legame che mi restava da risolvere – racconta la Pellegrini, ricordando la svolta nella sua carriera e nella sua vita decisa dopo il disastro personale agli Europei di Budapest del 2006, col cambio di allenatore e l'addio a Milano per tesserarsi proprio per l'Aniene di Malagò – Lo lascio. Ma poi ci ripenso e due o tre mesi dopo gli chiedo di ricominciare. Lui dice va bene, però intanto aveva una storia con un'altra ragazza. Stava con me ma forse stava anche con lei. L'aveva lasciata? Affogavo nei dubbi. A un certo punto ci troviamo a Roma per un ritiro – adesso eravamo tutti e tre, io, lui e l'altra ragazza, nella stessa squadra, la Canottieri Aniene – e io di colpo realizzo che non l'aveva lasciata per niente. Allora vado da lei e le racconto tutto".

Federica Pellegrini nel 2006, aveva 18 anni
Federica Pellegrini nel 2006, aveva 18 anni

"Lei non sapeva che io e lui eravamo tornati insieme e io non sapevo che lui stava ancora con lei. Insomma, la mattina gli piombiamo in camera. Senti, ci hai rotto le palle, smettila di giocare con noi, gli diciamo. Decidi con chi vuoi stare. E lui ha scelto lei. Non proprio un granché per il mio orgoglio, però è stato molto meglio così. Avrei voluto fare subito quello che faccio sempre in questi casi, tornarmene a casa. Ma il mio amore per il nuoto mi tiene a Roma fino alla fine del ritiro. Quindi rimango lì e li vedo entrare e uscire dalla stessa stanza. L'anno successivo, il 2007, è stato l'unico anno in cui sono rimasta single", ricorda Federica.

"Quella volta ho imparato una lezione e non l'avrei più dimenticata. Qualunque cosa accada io continuo a nuotare. Anche se sto malissimo in acqua me ne dimentico. Anzi, forse divento ancora più cattiva. È andata sempre così. Quasi sempre. Comunque dopo ho bruciato le sue fotografie, i quaderni, i diari. I roghi, vedere tutto ridursi in cenere, il fuoco che rigenera esercitano su di me un fascino incredibile. Sono una che brucia. Quell'anno mi sono tatuata sul collo l'Araba Fenice", conclude questo passaggio del libro.

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