II telecronista racconta una gara delle Olimpiadi che non esiste: imbarazzato silenzio dopo l’arrivo
Un lungo imbarazzato silenzio e poi l'umiltà di ammettere il proprio sbaglio: "Chiediamo scusa. È stato un errore". Così si è conclusa infatti la surreale telecronaca della 10 km maschile di nuoto in acque libere delle Olimpiadi di Parigi su Eurosport nella quale per oltre 40 minuti, causa scambio di persona, si è raccontata una gara diversa da quella che si stava svolgendo nelle acque della Senna.
Da metà gara in poi infatti i telecronisti italiani del canale satellitare hanno raccontato di una lotta per il podio tra gli azzurri Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri che, non riuscendo a raggiungere il duo di testa formato dall'ungherese Kristóf Rasovszky e dal tedesco Oliver Klemet, rispettivamente oro e argento al termine, sarebbero stati protagonisti quindi i protagonisti della volata per il bronzo.
Nulla di strano se non fosse che a conquistare il terzo posto (ed occupare quindi l'ultimo gradino del podio) non sia stato un nuotatore italiano bensì l'altro ungherese David Betlehem che allo sprint ha battuto proprio il lucano Domenico Acerenza (4° per soli sei decimi di secondo) mentre l'altro alfiere azzurro Gregorio Paltrinieri è arrivato al traguardo in nona posizione circa 50 secondi dopo il connazionale.
Ed è proprio nel momento in cui in grafica è apparso il nome del nuotatore magiaro al terzo posto dell'ordine d'arrivo che su Eurosport si è consumato un piccolo "dramma". Entrambi sono infatti rimasti totalmente spiazzati da ciò a cui stavano assistendo cercando di trovare una spiegazione a quel risultato che non si aspettavano (inizialmente pensavano ad una repentina rimonta negli ultimi metri di Betlehem ai danni dei due italiani, ipotesi immediatamente accantonata nel momento in cui si sono accorti che Paltrinieri era arrivato al traguardo nono con ben 50 secondi di ritardo rispetto all'ungherese).
Solo dopo minuti diversi di imbarazzati silenzi il telecronista e la commentatrice tecnica sono riusciti a ricostruire ciò che era successo: già a metà gara avevano erroneamente identificato il nuotatore che aveva perso la cuffia con l'italiano Gregorio Paltrinieri mentre in realtà si trattava dell'ungherese David Betlehem. Uno scambio di persona dunque che li ha indotti in errore fino al traguardo dove pensavano appunto che l'uomo senza cuffia in lotta per il bronzo con Domenico Acerenza fosse proprio il plurimedagliato carpigiano. Una delusione doppia quindi per loro che erano certi di una medaglia per l'Italia e che hanno dovuto fare i conti con una beffa del tutto inaspettata.