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Olimpiadi Tokyo 2020

Chi è Gregorio Paltrinieri, alle Olimpiadi dopo la mononucleosi per vincere nelle acque libere e in piscina

Gregorio Paltrinieri, dopo avere vinto tutto, ha deciso di cambiare. Ha scelto di puntare al massimo possibile, ovvero vincere in piscina e nelle acque libere. Gli Europei di Budapest hanno dimostrato che può farlo, ma la mononucleosi a pochi giorni dalla partenza per Tokyo, la sua terza Olimpiade, ha scombussolato la carte. Oggi Paltrinieri è un’incognita, ma se riesce a farcela, diventa un mito del nuoto non solo italiano.
A cura di Jvan Sica
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Gregorio Paltrinieri, figlio di un'impiegata e del gestore di una piscina, è campione olimpico, campione mondiale, campione europeo, campione italiano, ha vinto le Universiadi e i Giochi del Mediterraneo. Gregorio Paltrinieri aveva solo una possibilità nel suo futuro, ripetersi. E invece Gregorio Paltrinieri non solo vuole ripetersi, ma fare un passo ancora più in là, un passo che non è riuscito a nessuno (il tunisino Oussama Mellouli ha vinto bronzo nei 1500 e oro nella 10km a Londra 2012), ovvero vincere un oro in piscina e nelle acque libere nella stessa Olimpiade.

Per immaginare, essere sostenuto e allenarsi per questa scelta estrema, ha deciso di cambiare tutto, lasciando “casa”, ovvero il Centro Federale di Ostia e soprattutto il suo allenatore, Stefano Morini, il suo compagno di vasca e l'atleta che insieme a lui ha condiviso la grande crescita del mezzofondo azzurro in acqua, Gabriele Detti, perché troppo grande era la sua voglia di andare a Tokyo per fare la storia del nuoto. Lascia Ostia insieme a Domenico Acerenza, scegliendo il nuovo tecnico Fabrizio Antonelli e il motivo lo spiega molto sinteticamente: "Vogliamo puntare sulle acque libere, serve una guida tecnica specializzata".

Tre ori e due argenti prima delle Olimpiadi

Questo accadeva nel maggio 2020, poco dopo il Covid, e dopo alcune prove nelle acque libere per la Coppa del mondo di specialità, la prima vera controprova del fatto che Paltrinieri potesse essere non solo performante in entrambe le discipline ma che potesse addirittura puntare all’oro sia in vasca che nelle acque libere a Tokyo è venuta con gli Europei di Budapest tenutisi a maggio del 2021.

Scendono in acqua prima gli atleti del nuoto di fondo e Gregorio Paltrinieri partecipa a tre delle quattro competizioni in calendario, la 5 km, la 10 km, distanza olimpica e la staffetta insieme a Domenico Acerenza, Giulia Gabrielleschi e Rachele Bruni. I risultati sono devastanti, tre ori, vinti battendo Marc-Antoine Olivier, Florian Wellbrock, Kristóf Rasovszky, Axel Reymond, tutti califfi della disciplina, tutti che hanno subito una batosta bella forte dal nuovo arrivato.

Pochi giorni dopo si passa in piscina e la fatica purtroppo si fa sentire. Gregorio Paltrinieri partecipa sia agli 800 che ai 1500 metri. Nelle batterie degli 800 tira davvero pochissimo, finisce con il quarto tempo complessivo anche dietro Gabriele Detti. In finale tira fuori più energie ma può poco contro l’uomo che lo insidierà anche a Tokyo, l’ucraino Mykhailo Romanchuk. Perde di un secondo, tempo comunque recuperabile a Tokyo quando il nuoto in piscina ci sarà prima di quello nelle acque libere, disciplina che vedrà disputarsi inoltre solo la 10 km.

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Nei 1500 Gregorio è apparso ancora più stanco, entra in finale con il settimo tempo ma ancora una volta tira fuori le ultime stille di energia lì dove serve e vince un altro argento sempre dietro Romanchuk. Con tre ori e due argenti l’esperimento non è andato affatto male, a fine manifestazione Paltrinieri è felice e sa che deve caricare ancora di più per non perdere energie preziose quando sarà a Tokyo. Lui stesso, dopo le vittorie nel nuoto di fondo lo conferma:

Questo successo è incredibile perché è il mio primo europeo di fondo e la 5 chilometri l’ho nuotata solo due volte, ma entrambe l’ho vinta. Sono arrivato in questo sport da principiante e gara dopo gara imparo e mi sento sempre più cosciente delle mie potenzialità. Nel finale ho dato un paio di spallate, mi sono buttato dall’altra parte rispetto al gruppo e ho spinto fino alla fine. Mi sono divertito, ho vinto. Siamo arrivati a Budapest con un ottimo lavoro alle spalle e per verificare la condizione, anche in vista degli allenamenti che ci separano dalle Olimpiadi. Domani c’è la 10 km in acque libere poi nuoterò la staffetta che trovo molto divertente e quindi si andrà alla Duna Arena. Ho voglia di tutto.

Gregorio Paltrinieri verso Tokyo dopo la mononucleosi

A poche settimane dall'evento olimpico, la mazzata che nessuno si aspettava. Paltrinieri deve frenare con gli allenamenti proprio nel momento in cui doveva caricarsi a molla per la sfida olimpica. Ormai ci siamo, Tokyo 2020 sta per iniziare e Paltrinieri, come ha scritto su Instagram, è pronto per vedere e lottare contro i suoi avversari. L’obiettivo è diventare un mito del nuoto, Tokyo ci dirà.

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