Gli straordinari Europei dell’Italia del nuoto, alle Olimpiadi di Tokyo con enormi speranze
L'Italia del nuoto torna da Budapest con il sorriso in volto e una serie di medaglie che si sperava potessero giungere ma che nessuno realmente aveva previsto: 3° posto assoluto per gli azzurri nel medagliere continentale con 27 allori. Sommando anche le 2 ottenute dal nuoto artistico, 7 nei tuffi e 8 nel nuoto di fondo si arriverebbe alla stratosferica quota di 44 medaglie: nessun'altra Nazione ha saputo fare di meglio.
Rivedendo il medagliere, 27 podi sono un perfetto antipasto per ciò che potrebbe accadere alle prossime Olimpiadi nella vasca di Tokyo: 5 ori, 9 argenti e 13 bronzi con l'Italia terza assoluta dietro a Russia e Gran Bretagna. Agli Europei 2021 di Budapest spiccano soprattutto due nomi, quello di Benedetta Pilato e di Simona Quadarella, straordinarie alfiere dei nostri colori.
Benedetta Pilato e Simona Quadarella, ragazze d'oro e da record
Proprio da loro si deve iniziare, per poter raccontare l'eccellente campagna italiana in vasca. Benedetta Pilato, a soli 16 anni, si è già imposta nel firmamento mondiale, confermando ulteriori enormi margini di crescita. Un record del mondo ottenuto nella sua specialità, i 50 metri rana, ottenuto in semifinale e il secondo tempo mondiale assoluto con cui ha vinto l'oro davanti alla favorita brittanica King.
Poi, Simona Quadrella, altra regina di Budapest. Per lei doppio tris d’oro sparsi nelle finali degli 800, dei 1500 e dei 400 dove non conosce avversarie, continuando una striscia vincente oramai incredibile iniziata con l'oro di Glasgow nel 2018. Agli Europei si è imposta ancora una volta, conquistando il suo sesto oro individuale e diventando la più vincente nella storia del nuoto azzurro per titoli europei.
Panziera e la ‘Divina' le certezze: 9 podi in due
Altro applauso a Margherita Panziera, la 25enne azzurra che si è presa l’oro dei 200 dorso. Una autentica consacrazione visto che grazie a questo successo ètra le Regine assolute insieme a Quadarella, Pellegrini e Filippi a vincere due Europei consecutivi. Per Margherita però non solo questo successo: si prende l’argento nei 100 dorso e i bronzi della mista e della mista femminile.
Sena dimenticare Federica Pellegrini la ‘Divina' che ha saputo ritagliarsi il suo spazio e la sua gloria nell'acqua di Budapest. Per lei, infatti, è arrivato il record di podi ad un Europeo, ben cinque. Un segnale importante in vista di Tokyo e delle Olimpiadi, cancellando il periodo più difficile che era iniziato a Glasgow 2018 (senza medaglie) e che era continuato poi, complice anche la pandemia di Covid-19che ne aveva messo in dubbio la presenza alla Duna Arena.
Paltrinieri e Razzetti: la garanzia e la sorpresa
Super ‘Greg' Paltrinieri, che da Budapest ritorna con cinque medaglie. Due gli argenti, nella finale degli 800 metri che diventa la copia perfetta dei 1500 con Gregorio Paltrinieri che si prende due secondi posti alle spalle di Mykhaylo Romanchuk. Bravo però a ‘consolarsi' con tre vittorie nel fondo: l’oro nella 5 km, l’oro bis nella 10 km specialità olimpica e l'oro nella staffetta.
Se tra gli uomini Paltrinieri è stata la conferma, l'autentica splendida rivelazione è stato Andrea Razzetti. Un bronzo nei 200 misti che fanno eco ai 400 misti dove grazie ad una gara straordinaria si prende l’argento alle spalle del russo Borodin, migliorando di 3 secondi il personale e il quinto crono stagionale al mondo.