Giorgio Minisini piange dopo la sua ultima gara: ha cambiato la storia del nuoto artistico in Italia
Giorgio Minisini ha danzato in acqua per l'ultima volta dopo l'annuncio dell'addio al nuoto artistico di qualche giorno fa. Il 28enne romano ha vinto davanti al pubblico dei Campionati italiani a Roma ha fatto la sua ultima apparizione ufficiale e dopo aver vinto la sua ultima gara i presenti gli hanno tributato un bellissimo applauso e tutti hanno gridato forte il suo nome. Alla fine si è commosso e si è lasciato andare ad un pianto quasi liberatorio sotto molti punti di vista.
L'azzurro plurimedagliato del nuoto artistico era entrato in vasca contento ed era parso molto sereno per tutta l'esibizione ma alla fine dell'esibizione al Foro Italico tutto il pubblico si è alzato in piedi per dedicargli un'ovazione e ha gridato forte il suo nome: a quel punto Minisini si è commosso e, uscito dall'acqua, è scoppiato in lacrime.
Minisini lascia dopo 10 medaglie mondiali con 4 ori e 9 medaglie europee con altri 4 ori: è stato tra i primi tre uomini al mondo a gareggiare in solitaria in una disciplina che spesso collegata solo all’universo femminile.
Minisini non riesce a trattenere le lacrime dopo ultima gara
Giorgio Minisini ha salutato con una vittoria nell’ultimo free della sua carriera, che si è tenuto in occasione dei campionati estivi BPER di nuoto artistico, e ha trionfato con il punteggio di 233.7543 (140.7043 per gli elementi e 93.0500). L’azzurro aveva annunciato pochi giorni fa il ritiro dall’agonismo ed ha chiuso in bellezza, sulle note di “My Way”, versione punk dei Sex Pistols.
Minisini aveva superato il tetto dei 230 punti ed è salito sul gradino più alto del podio sotto lo sguardo di mamma Susanna De Angelis, la sorella Diana, il fratello Marco, insieme alle nipotine Sophy ed Eva.
Nella sua conferenza stampa d'addio di pochi giorni fa aveva dichiarato: "L'esclusione dalle Olimpiadi non ha avuto alcun impatto nella scelta". Minisini aveva proseguito così: "Se avessi fatto l'Olimpiade magari non mi sarei fatto certe domande e sarei arrivato a questo stesso punto chissà quando e soffrendoci di più".
Infine il plurimedagliato azzurro ha spiegato i motivi dell'addio: "Mi sono trovato a domandarmi cosa abbia significato per me il nuoto artistico nelle stagioni passate. Le risposte che ho trovato sono state abbastanza chiare. Io non sono stato bene in questi ultimi anni. Non è una novità. La ragione del mio malessere sta quasi tutta in questo sport. Ho iniziato a nuotare perché farlo mi faceva sentire vivo: era una cosa divertente. È diventata una missione e senza accorgermene, stagione dopo stagione, si è trasformata in ossessione. Sono anni che non provo più soddisfazione nel fare questo sport, ma non potevo rinunciare alla mia ossessione, nemmeno a costo del mio stesso benessere: ho preferito starci male piuttosto che darmi per vinto. Ma ora non più. Non voglio più barattare il mio benessere. Mi sono fatto tanto male per questo sport e adesso semplicemente non sono più disposto a farlo".