Giorgio Minisini è oro nel nuoto artistico! Trionfo storico agli Europei di Roma
Dopo l'argento di Linda Cerruti, altra gioia per l'Italia agli Europei di nuoto di Roma. A conquistare la medaglia più preziosa è stato Giorgio Minisini, in una prova storica a livello internazionale. Non c'è stata gara nella vasca del Nicola Pietrangeli con l'azzurro che ha portato a casa così la sesta medaglia per la nostra nazionale. Il 26enne di Roma, già certo di una medaglia ha dominato la prova, staccando ampiamente gli altri due contendenti.
Appuntamento dunque con la storia per il nuotatore italiano. Per la prima volta infatti nel nuoto artistico (che un tempo fu nuoto sincronizzato), gli uomini hanno nuotato da soli in un evento internazionale, e non solo nel misto. Minisini che in carriera ha conquistato 3 titoli mondiali, nel duo, si è affermato nel solo tecnico con il punteggio di 85.7033, tenendo ampiamente a distanza lo spagnolo Diaz Del Rio e il serbo Martinovic. Una curiosa sfida a tre in cui Minisini ha confermato il pronostico per la medaglia numero 6 dell'Italia del nuoto.
Gioia tutta da condividere per Minisini, che a Sky ha raccontato le sue sensazioni in una giornata per lui davvero particolare: "Mi sento bene è stato bellissimo. Una gara in casa è veramente qualcosa di diverso, e viverla è stato incredibile. Una delle più belle della mia vita. Ora analizzeremo bene la gara e i punteggi, perché era un appuntamento storico e c'è stato un po' di difficoltà con un range di valutazioni che di solito non c'è ma fa parte del gioco. Abituato a vincere in coppia? L'approccio è stato strano, anche se comunque nuoto anche da solo. Non avevo nessuno con cui confrontarmi nel pre-gara, ma è stato bello avere Linda prima. Lei ha completato la coppia, ma è una responsabilità diversa. È un esercizio difficile, ma anche più rilassante da altri punti. L'inno da solo? Non so se riuscirò a cantarlo, voglio sentire il nostro pubblico".
E dalle sue parole traspare tutta la compattezza del gruppo: "Sono stato contento della reazione degli allenatori. Siamo abituati a lottare sui 90, ho visto molti 9 ma essendo una gara nuova forse anche i giudici sono andati in difficoltà. Sono umani anche loro e hanno imparato da questa esperienza. Ora abbiamo rotto il ghiaccio e domani proverò nel doppio da campioni in carica. Vogliamo mostrare come sappiamo nuotare a tutti. Ora farò l'ultrà per gli altri.