Olimpiadi Parigi 2024

Ginevra Taddeucci: “Tutelata da un vaccino con medicinali, il peggio della Senna non sono i rovi”

Taddeucci medaglia di bronzo alle Olimpiadi parla delle condizioni della Senna, con parole anche inquietanti sulle condizioni di gara.
A cura di Marco Beltrami
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Com'è stato nuotare nella tanto discussa Senna? Ne ha parlato Ginevra Taddeucci, che ha regalato una medaglia di bronzo all'Italia nella 10 chilometri di fondo alle Olimpiadi. Non è stato facile per la fiorentina che, oltre alle avversarie, ha dovuto fare i conti con un campo gara molto particolare: come confermato anche dalla connazionale Gabrielleschi infatti sono state costrette a nuotare vicino al muretto per evitare i rovi. Una situazione che ha causato loro qualche graffio. Un problema minimo a giudicare dalle condizioni della Senna, con le atlete che si sono praticamente vaccinate, prima e dopo la gara, per tutelarsi.

Taddeucci e gli azzurri tutelati dai medicinali prima e dopo il nuoto nella Senna

Taddeucci ha rivelato infatti nell'intervista post gara olimpica di aver fatto ricorso ad una sorta di vaccinazione, per evitare conseguenze legate alle gare nella Senna: "I mancati allenamenti? Avevamo deciso di aspettare, non sapendo bene come fosse il campo gara e non avendolo provato. L’anno scorso è stata cancellata, quindi fare un allenamento il giorno prima sarebbe stato rischio e abbiamo preferito tutelarci un minimo. Siamo stati tutelati anche dal punto di vista medico, con una sorta di vaccino con medicinali presi prima e dopo la gara".

Taddeucci non si ritufferebbe nella Senna alle Olimpiadi

Al netto delle tutele del caso però se a Ginevra chiedessero di rituffarsi, lei non avrebbe dubbi sulla risposta: "Adesso no sinceramente, una volta basta e avanza e anche andata bene quindi basta così". Questo perché il fatto di lottare contro i rovi, non è stata l'unica difficoltà che gli atleti hanno dovuto affrontare nella Senna. I graffi provocati dai pruni presenti a ridosso dei muretti potrebbero essere il minimo.

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Come sta la medaglia di bronzo azzurra dopo la gara

Come sta quindi la medaglia di bronzo italiana dopo la gara? La sua risposta fa riflettere: "Dal punto di vista medico sto bene, non ho niente. Vediamo un periodo d’incubazione di 2-3 giorni, ma con le preventive medicinali dovrei stare bene. I rovi? Non saprei dire. La preparazione ad una gara come questa era ignota, non avevamo nessuna atleta che ha preparato una gara di questo tipo. Negli ultimi anni non abbiamo gareggiato in situazioni del genere se non molti anni fa in altri Paesi".

La rivelazione di Taddeucci dopo la gara di nuoto olimpica, i problemi della Senna

D'altronde i graffi legati ai pruni presenti sui muretti a ridosso della Senna, potrebbero non essere a suo dire la "minaccia" principale del nuotare in quelle acque: "Non avendolo mai provato questo campo gara ci hanno detto al ritorno di stare il più vicino possibile al muretto, fatto sta che non c’avevano avvertito dei pruni. E quindi non so cosa era peggio se il pruno o nuotare completamente fermo, quindi qualche graffietto te lo porti dietro. Ormai nella Senna non penso sia il peggio che ci può succedere".

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