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Gabriele Detti a Fanpage.it: “Io, solo contro tutti in acqua. Punto alle Olimpiadi di Tokyo”

Gabriele Detti è considerato uno degli stile-liberisti italiani più forte di sempre e ai microfoni di Fanpage.it ha parlato di come ha lavorato dopo il rinvio dei Giochi Olimpici al prossimo anno e dell’assenza per squalifica di un avversario come Sun Yang: “Mi spiace perché mi sarebbe piaciuto batterlo ma non penso mai a chi c’è e a chi è assente. Quando entro in acqua sono solo contro tutti e mi baso su me stesso”.
A cura di Vito Lamorte
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"Quando entro in acqua sono solo contro tutti e mi baso su me stesso”. Gabriele Detti è uno dei punti di riferimento del nuoto italiano e mondiale da qualche anno e punta dritto all'Olimpiade di Tokyo 2021 senza pensare agli avversari. Il nuotatore di Livorno, specializzato nello stile libero, è stato campione mondiale degli 800 m, medaglia di bronzo nei 400 m e nei 1500 m ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016: ai microfoni di Fanpage.it il classe 1994, detentore del record italiano dei 400 metri stile libero (3:43.23), ha parlato di come ha lavorato dopo il rinvio dei Giochi Olimpici al prossimo anno e dell'assenza per squalifica di un avversario come cinese Sun Yang.

Com’è andata la ripresa dell’attività dopo il lockdown? In che modo ha lavorato, sia a livello fisico che mentale, per mantenere la forma prima di rientrare in acqua?
“Abbiamo fatto questo mese di stop in acqua, da inizio aprile a inizio maggio, dopo però sono riuscito a lavorare a secco tutte le mattine con qualche attrezzo, qualche manubrio che mi ero portato. A livello mentale serviva solo sperare che si riprendesse e andare avanti”.

Come ha riprogrammato la preparazione a causa del rinvio delle Olimpiadi?
“La preparazione olimpica è cambiata perché abbiamo un anno in più e non è detto che sia un male. Poteva essere meraviglioso farle subito ma così avremmo un anno in più per allenarci meglio e per me che arrivavo da un infortunio forse mi ha aiutato”.

Il Trofeo Settecolli di metà agosto è stato un buon test in vista dei prossimi appuntamenti: quali sono le prossime tappe di avvicinamento verso le Olimpiadi di Tokyo?
"Il Settecolli è stato molto importante perché è stato un test ma soprattutto un obiettivo, il massimo della stagione scorsa causa lockdown, perché ci ha dato una tappa per cui prepararci. Per Tokyo non so ancora che gare faremo: sicuramente ci sarà il campionato italiano a dicembre, quello europeo a maggio e l’altro italiano a marzo. Al momento non ci sono altri appuntamenti ma valuteremo tutto di volta in volta”.

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Qual è la sua opinione sull’assenza alle Olimpiadi di Tokyo del cinese Sun Yang, squalificato per doping?
“Mi spiace perché mi sarebbe piaciuto batterlo in acqua ma non mi sono mai fossilizzato su un unico atleta. Certo, lui poteva essere uno dei favoriti ma non mi interessa chi c’è e chi è assente. Quando entro in acqua sono solo contro tutti e mi baso su me stesso”.

Lei è un classe ’94 ma è considerato uno degli stile-liberisti italiani più forte di sempre: sente questa responsabilità e quali sono i suoi progetti futuri?
“Ringrazio chi lo pensa perché io lavoro ogni giorno per migliorare. Non sento responsabilità perché io nuoto per me, per divertirmi principalmente. Nuoto perché mi fa piacere farlo, poi i risultati vengono e questo fa piacere. Sui progetti futuri non so, intanto mi concentro sul presente e su cosa faremo da grandi ci penseremo da grandi”.

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