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Follia nei 400 metri misti femminili: segnalazioni sbagliate, nuotatrici si schiantano a bordo piscina

Assurde scene al Tokyo Aquatic Center, in occasione della prima giornata della Kosuke Kitajima Cup, in Giappone. Le nuotatrici invece di virare hanno sbattuto violentemente contro il bordo piscina: “Traumi e colpi di frusta, sono stati necessari i soccorsi sanitari”. Posizionate in modo errato le bandierine che segnalavano la fine della vasca.
A cura di Alessio Pediglieri
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In Giappone, al Tokyo Aquatic Center, lo stesso impianto sportivo che aveva ospitato le Olimpiadi di Tokyo 2020 si è assistito ad una scena di follia assoluta durante i 400 misti femminili validi per la Kosuke Kitajima Cup, con le nuotatrici che – apparentemente senza motivo – hanno sbattuto violentemente contro il bordo piscina sbagliando in modo clamoroso la virata. Alcune delle quali hanno avuto anche bisogno del supporto medico a seguito dei colpi subiti. Alla fine si è capito il motivo: le bandierine che segnalano la fine della vasca, che dovevano essere poste da regolamento a 5 metri, erano state posizionate in modo completamente errato.

Scene assurde, le nuotatrici sbattono contro il bordo vasca al momento della virata

Un errore a dir poco insolito quello che hanno commesso i giudici del Tokyo Aquatic Center, la piscina che ha ospitato le gare di nuoto e quelle di tuffi dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Durante la prima giornata della Kosuke Kitajima Cup, la gara dei 400 metri misti femminili è stata interrotta a causa di un problema del posizionamento delle bandierine che avvisano la conclusione della vasca e preparano le nuotatrici alla virata. I giudici hanno posizionato queste segnalazioni a soli 2,5 metri dal bordo della piscina, invece dei classici 5, e questo ha fatto sì che tutte le atlete sbattessero violentemente contro la parete, non riuscendo ad effettuare la virata correttamente.

L'imbarazzo dell'organizzazione, gara sospesa e rimandata al giorno dopo

Una scena imbarazzante che ha costretto l'organizzazione a fermare la prova e a farla ripetere – il giorno dopo –  riposizionando le bandierine prima che qualche atleta si infortunasse seriamente. Secondo il media giapponese ‘Spinochi', il capo giudice, Takanori Awai,  avrebbe assicurato che nessuno si era accorto di questo incredibile errore prima dell'inizio della gara e che solo quando le nuotatrici hanno cominciato ad avere problemi con la virata si è cercato di capire il motivo e si è appurato l'errato posizionamento delle bandiere.

Diverse atlete soccorse dai servizi sanitari: "Teste sbattute e colpi di frusta"

Le atlete hanno colpito anche violentemente la parete della vasca, a tal punto che per alcune di loro le conseguenze sono state evidenti. Le contusioni per i colpi subiti, infatti, hanno visto l'intervento dei servizi sanitari: "Ci sono atlete che hanno sbattuto la testa e hanno subito un colpo di frusta. Per quanto ne so, una cosa del genere non era mai successa prima di oggi", ha provato a scusarsi Awai costretto alla fine a sospendere tutto e rimandare le gare al giorno successivo.

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