Federica Pellegrini: “Non esiste solo il calcio, nessuno pensa agli altri sport”
Si parla tanto della cosiddetta ‘Fase 2' e della ripartenza dell'Italia, e tra le tante questioni c'è anche quella che riguarda il ritorno dello sport. Si parla da giorni della ripresa del campionato di calcio, c'è chi è fiducioso e spera di veder completata la stagione e chi invece spera si riparte dopo l'estate con la nuova stagione. Questo dibattito ha finito per offuscare in modo quasi totale tutti gli altri sport. Federica Pellegrini pretende che in questo periodo non si parli solo di calcio, ma sia dia attenzione anche agli altri sport, compreso il suo: il nuoto.
Devo dire che quando si parla di far riprendere lo sport sento parlare solo di calcio, e mi dispiace. Senza nulla togliere al calcio, esistono anche gli altri sport e sono importanti. È logico, il calcio porta tanti soldi, ma mi sarebbe piaciuto sentir parlare anche di altri sport, nei telegiornali.
Dopo il 3 maggio si può tornare a nuotare
La Pellegrini è fermata come tutti gli atleti e spera di riprendere dopo il 3 maggio. Ovviamente la salute viene prima di ogni cosa, però deve pensare anche alla sua attività. La campionessa azzurra ha voglia di riprendere, per ritrovare oltre alla forma anche la sensibilità in acqua:
Aspettiamo di uscire da questa quarantena e ci rimettiamo sotto ad allenarci. A stare fermi così tanto si perde tantissimo lavoro, speriamo che per almeno per gli atleti professionisti si possa ricominciare dopo il 3 maggio. Rispetto alla salute è logico che tutto il resto venga accantonato, ma lo sport deve essere considerato come una di quelle attività che deve aprire prima, almeno per gli atleti di interesse nazionale. Per noi nuotatori cambia tanto a livello di sensibilità e già cambia tanto quando stiamo fermi sabato e domenica.
Le Olimpiadi di Tokyo
Nell'intervista rilasciata a ‘Tutti convocati' Pellegrini ha detto che il rinvio dei Giochi non le toglie motivazioni, le ambizioni sono sempre le stesse, lei ci sarà, anche se avrà un anno in più,e per ogni atleta non è facile gestire il tempo che passa:
Sono caratterialmente molto tignosa, mi sono data l’obiettivo della quinta Olimpiade, sono davvero tanti anni di carriera. Non mi preoccupano le motivazioni, ma in un anno nel nuoto cambiano tante cose, magari in un anno viene fuori una ragazzina nuova. Farò 32 anni ad agosto, il mio sogno è rincorrere l’Olimpiade, ho avuto tempo di prepararmi prima della decisione ufficiale del rinvio. Dipenderà anche molto dal mio fisico, a quest’età non si approcciano gli allenamenti come a 20 anni, ma per ora sono a bordo.