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Olimpiadi Tokyo 2020

Federica Pellegrini in semifinale dei 200 sl alle Olimpiadi per il rotto della cuffia

Federica Pellegrini accede alla semifinale delle Olimpiadi con il penultimo tempo a disposizione, il 15° su 16 nel computo delle qualificazioni. Ce l’ha fatta per un pelo dopo aver chiuso in quinta posizione la batteria dei 200 metri stile libero femminile. “Domattina bisogna cambiare registro”, le parole della campionessa azzurra.
A cura di Maurizio De Santis
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Federica Pellegrini accede alla semifinale delle Olimpiadi con il penultimo tempo a disposizione, il 15° su 16 nel computo delle batterie. Ce l'ha fatta per il rotto della cuffia, dopo aver chiuso in quinta posizione la batteria dei 200 metri stile libero femminile vinta da Vince Seemanova in 1'56″38, davanti a Haughey e Gose. Ce l'ha fatta seguendo in diretta e con un po' d'ansia l'ultima prova in calendario e ha tirato un sospiro di sollievo quando ha capito che era dentro. Il tempo di 1'57″33 ne aveva lasciato in bilico il passaggio del turno, considerata la decima posizione in assoluto nel complesso delle gare di qualificazione. Cinque delle otto atlete in vasca rappresentavano la maggiore insidia: per fortuna sua e dell'Italia hanno fatto peggio.

Pellegrini qualificata con il penultimo tempo utile

Per un pelo sarà ai blocchi di partenza per tentare l'impresa nella quinta (e forse ultima?) partecipazione ai Giochi della carriera. Spingersi oltre ogni limite nella prossima gara in calendario. Accanto a lei, nella prossima sfida decisiva per restare in lizza e sperare nella conquista di una medaglia che sarebbe da leggenda, ci saranno Ledecky (campionessa olimpica in carica che ha fatto registrare il miglior tempo in 1'55"28), Oleksiak, Wilson, Titmus, McIntosh, Young, Seemanova, Haughey, Gose, Bonnet, Andersson, Svhmitt, Bruhn, Fairweather, Salamatina.

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Verso la semifinale: "Facevo fatica. Devo cambiare registro"

La ‘divina' non ha impressionato e ha ammesso di aver fatto tanta fatica. "Mi sembrava di fare molta più fatica di quella che facevo – le prime parole della campionessa azzurra ai microfoni della Rai -. Domattina bisogna cambiare registro. Fate il tifo per me perché sarà dura come una scalata".

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Da Atene a Tokyo per un finale da leggenda

Ci proverà, Fede, e darà tutto per entrare nella leggenda e chiudere idealmente un cerchio iniziato proprio nei 200 sl sono la specialità che la pose sotto i riflettori quando, in occasione dei Giochi di Atene 2004, conquistò la medaglia d'argento. Quattro anni più tardi, a Pechino 2008, infilò al collo il metallo più prezioso: quell'oro mostrato con orgoglio dal gradino più alto del podio, con un sorriso e velo di emozione negli occhi.

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