Federica Pellegrini: “Il vaccino è l’unica speranza per le Olimpiadi “
"Le Olimpiadi di Tokyo si faranno a luglio 2021, con o senza Coronavirus". Le parole rilasciate poche settimane fa dal vice presidente del comitato olimpico internazionale, l'australiano John Coates, non hanno spazzato via i dubbi e i timori di chi a quei giochi dovrà partecipare e tentare di vincere una medaglia. Con la recrudescenza della pandemia, che sta spaventando tutto il mondo, molti sportivi non hanno infatti ancora deciso se e come partecipare al grande evento dei cinque cerchi. La paura è infatti ancora presente nella testa di tutti: atleti olimpici compresi. Tra questi anche Federica Pellegrini.
"Il vaccino è l’unica speranza per le Olimpiadi – ha spiegato la ‘Divina' del nuoto italiano, in un'intervista concessa a ‘La Repubblica' – I Giochi sono troppo grandi per stare dentro una bolla e se si vogliono fare, il Comitato olimpico internazionale dovrebbe fornire il vaccino a tutti gli atleti. Credo sia l’unica strada percorribile. Naturalmente se il vaccino ci sarà e verrà garantito prima alle fasce più deboli della popolazione".
Le lacrime ‘social' di Federica Pellegrini
Appena tornata in acqua a Budapest in occasione degli International Swimming League 2020, dove ha chiuso in quarta posizione i 200 stile libero vinti dalla britannica Freya Anderson e dopo essere anche lei risultata positiva al Covid-19 lo scorso 15 ottobre, Federica Pellegrini è tornata a parlare di quella crisi che ha avuto durante i giorni del contagio: un momento drammatico che ha anche condiviso con qualche lacrima con tutti i suoi follower: "Non piangerò mai più su Instagram, dove bisogna essere finti e falsi. Non era paura del virus, ho avuto dolori muscolari i primi giorni: base del collo, schiena, gambe. Febbre mai sopra i 37,8°C, gusto e olfatto persi. Piangevo all’idea di dovermi di nuovo fermare".