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Federica Pellegrini dalla parte degli atleti russi e bielorussi: “Lo sport non è discriminazione”

In occasione degli Assoluti a Riccione Federica Pellegrini ha commentato la recente decisione del CIO di reintegrare atleti russi e bielorussi nelle competizioni internazionali: “Il mondo sportivo deve rimanere una realtà a parte”
A cura di Alessio Pediglieri
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In occasione degli Assoluti Primaverili di nuoto a Riccione, si è puntualmente presentata nelle sue nuove vesti di membro del CIO e del CONI anche Federica Pellegrini che non si è tirata indietro di fronte ai tantissimi temi che le sono stati posti. Dalla sua nuova vita post gare, dove è tornata ad essere un punti di riferimento per i più giovani anche fuori dalle vasche, al tema delicato del mental health, tanto cara alla ex campionessa olimpica dei 200 stile libero a Pechino 2008, fino alla decisione del CIO di reintegrare gli atleti russi nelle competizioni internazionali.

Proprio quest'ultimo argomento ha tenuto banco nelle ultime settimane con il Comitato Olimpico Internazionale che ha deciso per dare la possibilità a chi proviene dalla Russia di poter tornare a competere, anche se a una condizione ben precisa: gareggiare sotto una bandiera neutrale e non quella di Mosca e a patto che non si siano mai esposti a favore del conflitto russo-ucraino. Tutto ciò in attesa di decidere cosa avverrà alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

Un tema che ha scosso tra tante polemiche il mondo dello sport che si è interrogato sulla scelta del CIO che comunque rivendica l'assoluta libertà anche di revocare eventuali concessioni visto che, come ha spiegato lo stesso presidente del comitato olimpico Thomas Bach, il ritorno dei russi è stato posto sotto un veto preciso: "solo a condizione che possa essere revocato a discrezione della federazione internazionale interessata".

Un argomento che riguarda da vicino anche Federica Pellegrini che del CIO adesso ne è membro effettivo e che ha dato il proprio pensiero su un argomento che sta dividendo il mondo dello sport a tal punto che diverse federazioni, come Ucraina, Polonia e Paesi Baltici stanno andando verso l'idea del boicottaggio dei prossimi Giochi Olimpici: "Sono molto allineata con le scelte fatte da parte del CIO" ha spiegato Federica Pellegrini ai microfoni di Sky Sport. "Già prima ero d’accordo a far rientrare questi atleti perché per me lo sport è un mondo a parte, è l'unico mondo dove forse le discriminazioni non devono essere fatte"

Una posizione che dunque si allinea in toto con le nuove direttive che prevedono un parziale ma effettivo reinserimento: "Il conflitto in Ucraina è uno dei tanti" ha voluto ribadire la Divina "se avessimo dovuto discriminare gli atleti russi e bielorussi lo avremmo dovuto fare con tantissimi altri atleti di altre nazioni". Idee chiare così come quando si torna a parlare di sport, di nuoto, del suo mondo che Pellegrini ha rivissuto da vicino a Riccione, con un occhio di riguardo proprio verso la prossima Olimpiade francese: "L'ho detto da Tokyo e lo ribadisco ancora" ha assicurato "questa è la formazione azzurra più forte di sempre. Di fatto è così perché la quantità di talenti che ci sono è incredibile. Anche le donne spero si riprendano per contrastare al meglio questi bilanci super positivi da parte degli uomini".

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