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Paralimpiadi 2024

Doppietta azzurra nel nuoto! Gilli e Berra oro e argento alle Paralimpiadi

Trionfo italiano alle Paralimpiadi di Tokyo, dove Carlotta Gilli e Alessia Berra hanno conquistato la medaglia di oro e quella di argento nella prova dei 100 metri farfalla. Una doppietta storica per i nostri colori, con la vincitrice che ha fatto registrare anche il nuovo record paralimpico. Emozione a non finire nel post-gara.
A cura di Marco Beltrami
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Trionfo italiano alle Paralimpiadi di Tokyo. Dopo la medaglia di bronzo di Bettella, altri titoli più prestigiosi arrivano dal nuoto: Carlotta Gilli e Alessia Berra hanno conquistato la medaglia di oro e quella di argento nella prova dei 100 metri farfalla. Una doppietta storica per i nostri colori, con la vincitrice che ha fatto registrare anche il nuovo record paralimpico.

Festa grande dunque per la delegazione azzurra di scena ai Giochi paralimpici. Nella prova valida per i 100 metri farfalla (o delfino) S13, Carlotta Gilli ha confermato i pronostici conquistando così la prima medaglia d'oro per l'Italia, con tanto di record paralimpico, che si aggiunge al record del mondo che già gli apparteneva. Grande sorpresa alle sue spalle, dove è arrivata con una prova eccezionale la connazionale e amica Alessia Berra che ha portato a casa l'argento. Balzo in avanti per l'Italia nel medagliere con un oro, un argento e un bronzo.

Gioia incontenibile per Carlotta Gilli che è affetta dalla malattia di Stargardt. Si tratta di una retinopatia degenerativa che ha fatto ridurre drasticamente il suo coefficiente di vista nel tempo. La classe 2001 piemontese ai microfoni della Rai Sport ha dichiarato: "Sono senza parole, sconvolta. Nemmeno nel migliore dei sogni. Non avevo mai sentito una gara in questo modo, stamattina mi tremava tutto. Questo oro per me vuol dire tanto. Non ci credo ancora, l’ho sognato tante volte. Me l’immaginavo così, volevo riprendermi quel titolo sfuggito a Londra. Sono arrivata con l’unico obiettivo. Devo ringraziare Alessia forse non sarei nemmeno arrivata alla finale. Posso solo imparare da lei".

Al suo fianco, incontenibile anche Alessia Berra che è ipovedente, essendo affetta da una maculopatia. La classe 1994 brianzola ha dedicato l'argento alla sua famiglia: "Ho lavorato tanto, ho fatto dei miei punti deboli un punto di forza. Dedico questa vittoria a tutti quelli che ci hanno creduto e in primis ai miei genitori. C’è una squadra dietro l’atleta".

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