Chi è Gabriele Di Bello: protagonista di “Ognuno e perfetto” e campione di nuoto
Dallo sport alla televisione. Una bellissima storia quella di Gabriele Di Bello, che interpreterà Rick, protagonista della fiction Rai "Ognuno è perfetto". Originario di Tivoli, Gabriele è approdato in tv dal mondo dello sport e della danza: nel 2019 ha rappresentato l’Italia alle Special Olympics di Abu Dhabi, dove ha portato casa un’importante medaglia di bronzo. Il 25enne è anche campione di nuoto, con particolare abilità nei 50 metri stile libero e nei 50 delfino; è un bravissimo ballerino di hip hop ed è un abile giocatore di bowling.
Nella fiction Rai di tre episodi in onda su Rai1 il 16, il 17 e il 23 dicembre a partire dalle ore 21:25, Di Bello interpreta il protagonista Rick, un ragazzo con la Sindrome di Down che è alla ricerca di un lavoro che possa permetterei di vivere dignitosamente come tutti i ragazzi della sua età. Si tratta di un viaggio che vedrà Rick incontrare tanti nuovi amici e, non ultimo, l'amore.
Gabriele Di Bello è Rick in "Ognuno è perfetto"
"Ognuno è perfetto" è una fiction con la regia di Giacomo Campiotti, che ha diretto “Braccialetti rossi”; è liberamente ispirata alla serie tv belga "Tygat Chocolat" e nel cast avrà attori come Edoardo Leo, Cristiana Capotondi, Nicole Grimaudo e Piera degli Esposti. Per Gabriele Di Bello non è la prima prova d'attore visto che venne scelto anni fa per la docufiction di Raitre "Hotel 6 stelle", dove recitava anche Alice De Carlo, la sua fidanzata nella vita e nella nuova serie tv. Il giovane atleta-attore ha affermato: "Non pensavo di poter fare questa fiction e di conoscere attori così famosi. Non voglio paragonarmi con loro… Per me, la vita è un'altra cosa. Fare l'attore per sempre? Magari".
La mamma: Fiction scritta bene, niente stereotipi
Dopo la conferenza stampa di presentazione la mamma, Annarita Casolini, ha parlato della fiction e apprezzato molto il modo un cui è stata trattata la tematica della diversità senza esagerare o cadere negli stereotipi:
È scritta molto bene, con un linguaggio poetico e una delicatezza particolare e rara spesso al cinema e in tv, soprattutto nei talk si tende a calcare la mano sugli stereotipi, che qui non ci sono.