Chi è Federico Vanelli, il campione di nuoto che ha salvato un 12enne nell’Adda
Federico Vanelli ha salvato la vita a un bambino di 12 anni che rischiava di annegare nel fiume Adda. Il fatto è accaduto sabato 20 luglio, quando un ragazzino a causa della forte corrente e dei mulinelli ha rischiato di annegare ma, fortunatamente, tra coloro che si trovavano alla Cava di Lodi c'era il 33enne, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest, insieme ad alcuni amici che non ha esitato a tuffarsi e salvarlo.
Vannelli ha raccontato che sabato non sarebbe dovuto essere al fiume quel giorno ma alcuni amici hanno insistito per trascorrere un pomeriggio di relax in compagnia: quando ha visto quel ragazzino in difficoltà, il campione azzurro non ha esitato un attimo a gettarsi in acqua, nonostante fosse consapevole dei pericoli che correvano entrambi: tutto è andato per il verso giusto e questa storia ha un lieto fine.
Chi è Federico Vanelli, medaglia d’oro agli europei di nuoto del 2016
Federico Vanelli è un nuotatore italiano e membro delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato. È nato a Lodi 33 anni fa e ha nel corso della sua carriera ha vinto una medaglia d'oro agli europei di nuoto di fondo di Hoorn 2016 nella 5 km a squadre, con Rachele Bruni e Simone Ruffini, e quella medaglia d'argento nella 5 km. L'anno successivo si è aggiudicato una medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest.
Nella sua unica partecipazione ai Giochi olimpici, a Rio de Janeiro nel 2016, si è classificato settimo nella maratona 10 km in acque libere.
La sua carriera venne fermata dalla commissione medica della Federnuoto nel 2019, quando a un controllo gli viene diagnosticata una miocardite: al controllo successivo le cose non erano cambiate e questo voleva dire una cosa cosa, ovvero ritiro. In un'intervista del 2021 al Corriere della Sera raccontò così quel momento: “Credevo mi avessero tolto l’aria. Le Fiamme Oro, per cui correvo, mi hanno dato un ufficio e un lavoro a Milano. Non mangiavo, non dormivo, a volte non mi alzavo dal letto. La mia fortuna è stata avere al fianco la mia ragazza che ho conosciuto dopo il ritiro dalle competizioni, e il mio pitbull, grazie al quale mi sono appassionato alle gare cinofile”.
"Ho nuotato controcorrente", il racconto di Vanelli
Queste le dichiarazioni fatte da Federico Vanelli sul salvataggio al giornale Il Cittadino di Lodi: "Quando ho capito che potevo salvarlo solo io mi sono tuffato. La corrente del fiume era veramente forte, ma non c'erano alternative, il ragazzino era stremato e stava perdendo le forze. Ho nuotato controcorrente fino a raggiungerlo. L'ho abbracciato e tenendolo stretto sono riuscito a portarlo sulla riva opposta".
Sul suo profilo di Instagram il 33enne ha scritto queste parole.
Vorrei scrivere due righe veloci, nulla che gia avete letto..
Premetto che; non ho mai avuto tutta questa affluenza, e mi da fastidio non riuscire a rispondere a tutti, subito.
Ma vi ringrazierò uno ad uno.Molti mi stanno chiedendo:
Come ho fatto, come non ho provato paura, come mi sentivo nel mentre etc…
Domande di ogni genere, davvero e vi ringrazio.
Risponderò nella mia maniera.Come ho fatto? Non lo so.
O meglio, lo so. Ma ci sono situazioni, in cui il corpo agisce per fatti suoi.
Poi, a mente fredda torni a ragionare
Mi sono fatto prendere dall'impulso dell'eroe? Pare parodistico, ma si.
Ho rischiato anche io?
Si.
Decisamente, per tutto il mio trascorso.
Ma in quel momento non ho pensato a nulla se non a salvare il bambino.
Credo che, in un momento storico come questo…
Se si può salvare anche solo una vita in più, non bisogna tirarsi in dietro per nulla al mondo.
Se si hanno le competenze per farlo.Con queste righe vi ringrazio un'altra volta ancora.