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Ceccon racconta la vera storia del pisolino alle Olimpiadi: “Ero imbestialito. Arriva uno e fa la foto”

Thomas Ceccon ha raccontato cosa è successo nelle ultime Olimpiadi e come è nato il panchina-gate con quel riposino improvvisato non nel Villaggio olimpico.
A cura di Marco Beltrami
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Thomas Ceccon nelle ultime Olimpiadi non è stato protagonista solo in vasca con una medaglia d'argento e una di oro, ma anche fuori. La foto del nuotatore italiano che dorme sotto una panchina in un parco e, non nel tanto bistrattato villaggio olimpico, è diventata un vero e proprio caso. A distanza di mesi, il campione azzurro ha raccontato nel dettaglio quanto accaduto e il perché di quella curiosa scelta.

Ceccon racconta perché ha dormito sotto una panchina alle Olimpiadi

Durante il podcast Supernova con Alessandro Catellan, Ceccon è tornato su quello che un po' scherzosamente è stato ribattezzato il "panchina-gate". Tutto è iniziato dalla delusione per un risultato non all'altezza delle aspettative. Thomas, che aveva già conquistato grandi risultati ai Giochi di Parigi, è rimasto molto frustrato per il flop nella staffetta. Ecco allora la necessità di stare un po' da solo, anche in una location improvvisata: "Avevo provato a dormire sulla panchina ma era scomoda perché a righe. Poi uscivo con i piedi e l’angolo mi batteva sul polpaccio e mi dava noia. Così ho messo un asciugamano, non mi butto in terra. Cosa è successo? Avevo già portato a casa le medaglie. Ho finito le gare, avevamo fatto la staffetta la mattina e siamo usciti senza rientrare. Mi sono incendiato, ero proprio imbestialito e sono andato via subito senza dire niente a nessuno".

Voleva semplicemente stare per i fatti suoi Thomas, ed ecco allora che quella zona nel verde si è mostrata troppo accattivante per lui che non ci ha pensato su due volte: "Era un pomeriggio dove volevo stare per i fatti miei, tipo sul divano. Vado a farmi un giro, c’era questa panchina, così mi sono piazzato. Ho detto: mi butto perché sono stanco e voglio un attimo riposarmi".

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La foto a sorpresa e l'accostamento con le critiche al Villaggio olimpico

Insomma solo la necessità di sentirsi libero e stare lontano da tutti per Ceccon che non si aspettava di ritrovarsi sulle prime pagine. Il suo gesto è stato poi associato alle critiche, non isolate, mosse dal nuotatore italiano al villaggio olimpico. Le due cose però a detta della medaglia d'oro nei 100 metri dorso non sono legate: "È arrivato questo, e ha fatto la foto. È stata venduta un po’ male perché io nei giorni prima avevo criticato il villaggio dicendo che faceva schifo e non si poteva dormire. Poi hanno scattato la foto e collegato le due cose, sembrava che dormissi lì al posto che dormire nel villaggio". Nessuna ulteriore polemica dunque per panchina-gate, con l'imprevedibile Ceccon che ha voluto solo soddisfare un bisogno di relax e solitudine impellente.

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