Benedetta Pilato: “Quando torno a casa da sola non mi sento sicura, metto una sola cuffietta”
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Benedetta Pilato ha appena compiuto 20 anni ma per la carriera che ha già alle spalle – con annessi titoli mondiali ed europei – e per la profondità delle cose che dice ci sembra di avere a che fare con una campionessa molto più matura della sua età. Il suo elogio del quarto posto, che ha indotto il presidente Mattarella a riceverla al Quirinale assieme a tutti gli altri atleti azzurri che si sono piazzati quarti alle ultime Olimpiadi di Parigi, il suo parlare di una tematica generalmente mai affrontata come il ciclo mestruale nello sport femminile e della patologia di cui soffre (l'ovaio micropolicistico), il suo esporsi contro la violenza sulle donne dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin da parte del suo ex fidanzato Filippo Turetta: Benny è molto più della sua splendida rana.
Benedetta Pilato e la paura: "Se ascolto musica metto solo una cuffietta per avere sempre un orecchio vigile"
"Mi mi faceva soffrire leggere commenti di persone che addirittura davano ragione a chi l'aveva uccisa – racconta oggi la Pilato parlando di Giulia e spiegando come la paura sia un sentimento con cui assurdamente una donna si trova a convivere tutti i giorni – Ci ripetono che noi donne esageriamo, mi fa rabbia, perché poi è mia madre che resta senza una figlia. Quando rientro a casa da sola non mi sento al sicuro, se voglio ascoltare la musica metto solo una cuffietta per avere sempre un orecchio vigile. Come a una figlia va insegnato che queste cose terribili esistono, anche un figlio va educato perché non le faccia".

Benedetta è stata tra le prime e finora poche atlete, assieme a Federica Pellegrini, a spiegare quanto il ciclo mestruale possa condizionare le donne che fanno sport: "Non capisco perché sia ancora un tabù, è una cosa assolutamente naturale. Io ho sempre sofferto di problemi alle ovaie, avevo difficoltà ad andare ad allenamento come a scuola. Ora so come gestire meglio la cosa, ma non basta. Per un'atleta è complicato: nella vita di tutti i giorni essere più lenta di un centesimo non cambia nulla, in gara invece sì. È importante parlarne, soprattutto se può essere d'aiuto ad altre ragazze".
L'incontro al Quirinale col presidente Mattarella: "Sì, ma il selfie?!"
L'incontro col presidente Mattarella resterà scolpito per sempre nella memoria della nuotatrice pugliese: "Quando mi ha citata nel suo discorso non ci credevo, mi ha riempita d'orgoglio. Il momento più divertente? Volevo un selfie con lui, così quando ci siamo incontrati gliel'ho chiesto. Lui mi ripeteva: ‘Sei stata bravissima, hai incarnato perfettamente lo spirito olimpico'. E io: ‘Sì, ma il selfie?!'. Alla fine, ce l'ho fatta! Un ricordo bellissimo".