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Olimpiadi Parigi 2024

Benedetta Pilato piange di gioia, ha appena perso tutto: “È il giorno più bello della mia vita”

Beffa terribile per Benedetta Pilato nella finale dei 100 rana alle Olimpiadi di Parigi: la campionessa pugliese arriva quarta ad un solo centesimo dalla medaglia di bronzo. Eppure piange di gioia ai microfoni: “È stato il giorno più bello della mia vita”. Poi spiega il perché.
A cura di Paolo Fiorenza
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Chiedimi se sono felice dopo aver perso una medaglia alle Olimpiadi per un solo maledetto centesimo, chiedilo a una ragazza di 19 anni di età e lei ti risponderà… lasciandoti senza parole. È quello che ha fatto Benedetta Pilato appena dopo essere uscita dalla piscina olimpica di Parigi, dove aveva nuotato la finale dei 100 rana arrivando quarta per un battito di ciglia. Questo è un centesimo, tutto e niente. Una beffa terribile per la tarantina, che tuttavia si presenta ai microfoni e stupisce chi si aspettava di trovare una ragazza distrutta: "Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita".

Benedetta Pilato quarta per un solo centesimo nei 100 rana alle Olimpiadi

Perché Benny è così, empatica come poche e capace di trasmettere immediatamente sentimenti e stati d'animo. Già, ma resta la domanda: dopo una sconfitta così dolorosa, per quale motivo è così felice? La finale aveva illuso lei e tutti noi, al punto che a tre quarti della seconda vasca addirittura si poteva sperare in una medaglia di metallo pesante. Poi la Pilato ha perso quello spunto che l'aveva fatta rimontare e ha toccato quarta, dietro la sudafricana Tatjana Smith (oro con 1'05"28), la cinese Qianting Tang (argento con 1'05"54) e l'irlandese Mona McSharry (bronzo con 1'05"59). La pugliese si è dunque portata a casa la ‘medaglia di legno' con un 1'05"60 che lascia enormi rimpianti per quel maledetto centesimo di troppo.

Ed invece quando attacca a piangere all'inizio dell'intervista ai microfoni RAI, Benedetta specifica subito il significato di quelle lacrime: "Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace… però sono lacrime di gioia, ve lo giuro. Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita".

La pugliese spiega perché "è stato il giorno più bello della mia vita"

"Ma veramente?", le chiedono, al che la Pilato spiega: "Sì, perché… innanzitutto rinnovo tutto quello che ho detto ieri (quando si era commossa ringraziando chi la sta allenando da un anno dopo il trasferimento dalla Puglia a Torino, ndr). Anche se mi hanno detto che era fuori contesto, ma ieri ci ho tenuto a specificare che volevo dirlo ieri per non essere condizionata dalla gara, ma tanto ogni cosa che facciamo viene criticata quindi non fa niente… No, io sono troppo contenta, un anno fa io non ero neanche in grado di farla questa gara. Ci ho provato dal primo metro, ve lo giuro, peccato".

"Questo è solo un punto di partenza, ovviamente il cambiamento mi serviva, mi è servito e mi ha aiutato tantissimo. Però tanto è anche del lavoro fatto prima e nessuno questo lo può negare. Tutti si aspettavano di vedermi sul podio? Tutti tranne me, nel senso che io mi vedevo in corsia laterale. Purtroppo o per fortuna, io quando gareggio ad alto livello sono sempre al centro. Di solito in laterale non mi sono mai trovata, sia perché magari venivo eliminata prima o altro, però va bene così. Peccato, perché un centesimo è proprio stronzo, scusate…", conclude Benedetta. Perché va bene essere contenta, ma davvero è stata una beffa.

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