Alice Tai oro nel nuoto a 6 mesi dall’amputazione di una gamba: “Sto cercando di non piangere”
Per Alice Tai la medaglia d'oro conquistata ai Giochi del Commowealth sei mesi dopo l'amputazione della gamba destra è il simbolo di una nuova rinascita. Quando ha vinto l'evento S8 nei 100 metri dorso femminili al Sandwell Aquatics Centre di Birmingham ha portato la mano sul viso e s'è lasciata prendere dalla commozione.
Non credeva che, dopo l'intervento di gennaio che aveva richiesto per il dolore all'articolazione, ce l'avrebbe fatta a essere di nuovo in vasca e subito competitiva. Sei mesi fa le hanno amputato parte della gamba destra sotto il ginocchio a causa di una malformazione che le procurava un dolore divenuto insopportabile.
"Non posso credere che sia appena successo. Sto cercando di non piangere", ha raccontato a caldo. Invece, è tutto vero. La forza di volontà l'ha aiutata ancora una volta. È la sua ‘migliore amica' da quando, nata con il piede destro torto, è stata costretta a subire 14 operazioni correttive prima dei 12 anni.
Durante quelle riabilitazioni infinite a lungo è rimasta sulla sedia a rotelle in attesa del recupero ma ha realizzato il suo sogno, spinta dalla passione per il nuoto. Ha iniziato a 8 anni e dal 2011 è stata inserita nella categoria S10 così da gareggiare anche in competizioni internazionali.
Il resto è storia di oggi, quella che "impossibile è niente", quella che ha scritto salendo per sette volte sul podio più alto ai Campionati del Mondo e alle Paralimpiadi. Dopo aver trascorso cinque mesi a imparare (di nuovo) a essere una nuotatrice d'élite, ha fatto il suo ritorno sulla scena iridata ai campionati di Madeira: a giugno scorso ha infilato al collo l'argento nei 100 metri stile libero S8. "E stato come ricominciare daccapo, ho dovuto rivedere tutta la mia tecnica di base".
È stato incredibile. Ma reale. Un esempio per tutti. Tai ha avuto cuore e animo d'acciaio anche quando, a causa della eccessiva sollecitazione sopportata dai gomiti per sorreggersi con le stampelle, ha dovuto saltare le Paralimpiadi di Tokyo. Da quell'ennesimo intervento è uscita più forte di prima e con la consapevolezza che niente l'avrebbe più fermata
"Non pensavo che sarei stata in grado di essere in gara in questa stagione – ha aggiunto Tai dopo il successo -. Sono molto grata al Team England che mi ha permesso di venire qui ed essere in vasca". Prossimo obiettivo: Parigi 2024.