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Zarco dopo l’incidente risponde a Valentino Rossi e a Morbidelli: “Non sono un pazzo né un assassino”

Dopo aver innescato l’incidente che nel Gran Premio d’Austria ha coinvolto Morbidelli e poteva essere letale per Valentino Rossi, Zarco è stato attaccato e accusato. Il pilota francese ha cercato di difendersi: “Non sono un pazzo né un assassino. Devo incontrare sia Morbidelli che Valentino, dobbiamo parlare insieme, Franco certe cose le dice in tv, ma non davanti a me”.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio d'Austria della MotoGP è stato segnato dal tremendo incidente che ha avuto come protagonisti il francese Zarco e il romano Franco Morbidelli, e che poteva costare carissimo anche a Valentino Rossi, che è stato miracolato, e allo spagnolo Vinales. Dopo la gara i due piloti italiani hanno attaccato e con parole forti Zarco, definito un assassino da Morbidelli. E il francese si è difeso parlando su Sky e spiegando sui social perché ha fatto questa manovra.

Le accuse di Morbidelli e Rossi a Zarco

Dopo la gara Zarco è stato criticato tanto. Morbidelli, che ha avuto tanta paura ed è stato anche controllato subito in ospedale, ha definito un ‘assassino' il francese, che poi ha sentito anche le parole di Valentino Rossi:Dev'essere sanzionato, è stato il rischio più grande della mia vita'. Parabola è stato chiesto un turno di stop per Zarco, e domenica si corre ancora in Austria.

La difesa di Zarco che risponde a Rossi e Morbidelli

Il pilota francese ha cercato di giustificarsi e ha spiegato la sua manovra: "Avevo più motore di lui, ne ho approfittato per passare nel rettilineo e l'ho passato a sinistra. Quando ho frenato ho faticato a tenere la linea e lui è stato sorpreso, ci siamo toccati e siamo volati". Poi, a Sky, ha lanciato una stilettata a Morbidelli:

Ho visto Franco, ci siamo abbracciati soprattutto perchè è stata una brutta caduta e non mi ha detto nulla. Devo incontrare sia lui sia Valentino, dobbiamo parlare insieme, se Franco lo dice alla tv e non davanti a me…Non so perché, ma quando ci siamo visti era importante che fosse tutto più o meno a posto, in ogni caso andrò a trovare sia lui che Valentino per un confronto tra noi.

Zarco, non sono un pazzo

Poi anche sui social il pilota francese ha continuato a difendersi per l'incidente e ha ricordato che lui non è uno stupido, sa correre, e non è un pazzo scriteriato che guida una moto nel campionato della MotoGP:

Gli ho detto che non sono un pazzo che guida la moto, ci siamo parlati in modo onesto e sincero. Sotto la paura si dicono certe cose, anche perché forse provano a sfruttare il momento…c’è stata anche la caduta con Pol Espargarò la scorsa gara…Vedremo, io non sono scemo e so dove andare. Sto ritrovando il ritmo buono poco alla volta, sto lavorando per essere sempre più forte e veloce.

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