Zanardi, la foto dell’incidente. La perizia: “Il tir invase leggermente la corsia opposta”
Mentre Alex Zanardi continua a "combattere" all'Ospedale San Raffaele di Milano dopo l'ennesima operazione, la quinta di ricostruzione cranio-facciale, arrivano novità dalla consulenza tecnica disposta dalla procura di Siena sull'incidente del 19 giugno scorso. Secondo quanto accertato dall'ingegner Dario Vangi sulla base delle immagini estratte da un video girato da un operatore al seguito della staffetta, il tir che si scontrò con l'handbike dell'icona dello sport azzurro, avrebbe leggermente invaso la corsia opposta.
Mentre stava salendo lungo la provinciale da San Quirico d'Orcia a Pienza, il mezzo pesante che si scontrò con l'hanbike di Alex Zanardi, avrebbe leggermente invaso la corsia opposta prima dell'impatto l'ex pilota di Formula 1 che stava percorrendo la strada in direzione opposta nel corso della staffetta benefica Obiettivo 3. È quanto accertato dalla consulenza tecnica disposta dalla procura di Siena ed eseguita dall'ingegner Dario Vangi. Il tecnico avrebbe anche stabilito che il movimento del tir, non avrebbe determinato lo stimolo di Zanardi a girare verso destra, con conseguente perdita del controllo in curva della sua handbike, ribaltatasi per un sovrasterzo per poi impattare sulla ruota anteriore sinistra del camion.
Nel redigere la sua perizia, l'ingegner Vangi ha utilizzato anche delle foto (pubblicate poi da TgCom)tratte dal video girato dall'operatore che era al seguito della corsa e che ritrae gli istanti precedenti all'impatto in cui si vede già l'handbike di Zanardi sbandare. Il perito ha dichiarato: "Dalle immagini si vede l'autotreno che fa una leggera invasione. ma non è quello che determinato lo stimolo di Zanardi a girare verso destra".
A tal proposito l'ingegner Mattia Strangi, consulente di Marco Ciacci autista del tir unico indagato della Procura di Siena ha ribadito che la posizione del mezzo guidato dal suo assistito sarebbe stata "fisiologica per quel tipo di mezzo e per quella strada e non sarebbe quella che ha causato l'incidente". Anche la conclusione del perito dunque nominato dalla difesa coinciderebbe con quella del consulente della Procura, in merito alla reazione di Zanardi determinata dalla presenza del camion, "ma non dall'eventuale infrazione commessa dall'autista". Secondo invece la consulenza eseguita invece dal perito di Giorgio Cavallin, nominato dai familiari della grande gloria sportiva italiana, la sterzata di quest'ultimo alla base del ribaltamento dell'handbike, sarebbe stata determinata dalla parziale invasione della corsia opposta del camion.