Viñales e Quartararo sfrecciano, Rossi fa fatica: “Stessa moto ma non ho capito perché”
Quattro punti, zero podii e una manciata d'amarezza stretta nei pugni. Ti chiedi dove sia Valentino Rossi nella classifica Mondiale di MotoGp e lo ritrovi là, in basso, in quella zona troppo anonima per un campione che ha vinto il titolo 9 volte e adesso sembra che una maledizione gli impedisca almeno di competere per il decimo. Lo meriterebbe per quanto fatto in carriera e sarebbe la migliore uscita di scena possibile per il ‘dottore' che in sella al numero 46 ha regalato brividi ed emozioni.
Il doppio appuntamento in Qatar ha riservato grandi delusioni al pilota di Tavullia e al suo team: stessa casa, la Yamaha, ma prestazioni differenti (e molto al di sotto delle attese) rispetto alle moto di Maverick Viñales e Fabio Quartararo. Loro sfrecciano e vincono, Rossi arranca. L'Autódromo Internacional do Algarve di Portimão (Portogallo) è la buona occasione per lasciare tutto alle spalle.
Questione di orgoglio personale e di rivalità… già, perché sull'asfalto lusitano tornerà un ‘vecchio' compagno d'arme e di battaglie: Marc Marquez, che ha ricevuto (finalmente) il via libera dai medici per tornare in pista. "È in grande forma", ha ammesso il dottore alla vigilia del primo giorno di libere. E lui come sta? Quali sono le prospettive per la gara di domenica? Le buone intenzioni ci sono tutte ma, finora, hanno lastricato un percorso d'inferno.
L'inizio di stagione non è stato positivo – ha ammesso Rossi nell'intervista alla Gazzetta -. Siamo andati peggio di quello che ci aspettavamo e dobbiamo lavorare per capire qual è stato il motivo. Non so se è stata anche colpa mia… quel che so è che la mia moto è molto simile a quelle ufficiali. Ma non so spiegare perché loro (Viñales e Quartararo, ndr) fanno così bene e invece noi fatichiamo. Siamo tornati in Europa ed è arrivato il momento di essere più forti e competitivi.