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Vettel saluta la Ferrari e incorona Leclerc: “Ha davanti un futuro brillante”

Il pilota tedesco ha parlato dell’ex compagno di scuderia e dell’esperienza vissuta a Maranello: “Charles è molto veloce e talentuoso. Mi sono rivisto in lui, ho rivisto com’ero io dieci anni fa. Ho imparato tanto sulla Ferrari e sull’Italia e queste stagioni mi hanno insegnato molto, sia come pilota che come uomo”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo sei stagioni alla Ferrari, Sebastian Vettel si prepara a brindare ad un 2021 che lo vedrà impegnato al volante dell'Aston Martin. Il trentatreenne tedesco, che al suo arrivo riaccese la passione dei nostalgici di Michael Schumacher, ha parlato in esclusiva a Sky Sport F1 e tracciato un bilancio dell'esperienza vissuta a Maranello: "In questi sei anni ho imparato un po' d'italiano – ha dichiarato con un sorriso – Ma ho anche imparato come fare una festa. Queste stagioni mi hanno insegnato molto, sia come pilota che come uomo. Ho interagito con tante persone, con la cultura italiana. Ho imparato tanto sulla Ferrari e sull'Italia".

Nella lunga intervista concessa, il pilota di Heppenheim ha anche ricordato chi gli è stato più vicino e fatto i complimenti a Charles Leclerc: "Riccardo Adami (il suo ingegnere di pista, ndr) è stato importante per me averlo come pilastro, perché ci conoscevamo già. Mi ha capito, in termini di prestazioni in pista è stata la persona più importante. In un quadro più ampio, invece, mi è stato vicino Maurizio Arrivabene. Credo che dall'esterno lui non sia stato compreso bene, non era facile lavorare con Marchionnne. Lui era molto particolare, metteva grande pressione sulle persone e con Maurizio non è sempre stato gentile. Ma credo che Arrivabene abbia davvero un grande cuore".

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I complimenti a Leclerc

"Charles Leclerc è certamente molto veloce e talentuoso – ha aggiunto Vettel – Ho potuto imparare anche da lui ed è stato interessante. Ho potuto vedere qualcosa di me in lui, com'ero io dieci anni fa. Lui è un ragazzo in gamba e posso dire di lui solo cose positive. Di sicuro quest'ultimo anno per me è stato difficile, c'erano altre questioni in ballo oltre al dover guidare. Ma questo non deve togliere nessun merito a Charles, perché tutto ciò che si dice su di lui è vero: è forte e maturo per la sua età. Ha un futuro brillante davanti e farà le cose nel modo giusto".

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