Vettel e Hamilton allontanano il ritiro: “Fisicamente al top, abbiamo ancora tanto da dare alla F1”
Alla vigilia del GP di Gran Bretagna, quarta prova del Mondiale 2020 di Formula 1 che si terrà questo week end a Silverstone, i due "vecchietti" nonché i due più titolati del Circus Sebastian Vettel e Lewis Hamilton hanno parlato del loro futuro. Sia il 33enne pilota della Ferrari che il 35enne alfiere della Mercedes, entrambi in scadenza con i rispettivi team al termine di questa stagione, non sembrano avere alcuna intenzione di ritirarsi dalle competizioni a stretto giro di posta.
“Spero di rimanere in Formula 1 almeno altri tre anni – ha detto infatti il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton comunque sicuro di un posto in Mercedes anche per le prossime stagioni –, ritengo sia possibile continuare a offrire le stesse prestazioni in questo arco di tempo. Incrociando le dita sarò qui a Silverstone anche l’anno prossimo e spero che il Gran Premio abbia il pubblico. La pausa dovuta alla pandemia ci ha quantomeno dato un po’ di tempo libero ed è stata davvero un’occasione per rifiatare. Mi ha dato un po’ di energia per andare avanti forse più a lungo – ha ammesso l'inglese –. In definitiva, vorrei essere per sempre in grado di esibirmi al livello di adesso, ma ovviamente arriverà un momento in cui il fisico e la mente consiglieranno di fermarsi. Non so quando succederà, ma credo che questo non accadrà a breve termine, e che nei prossimi due o tre anni, nel prossimo futuro, sarò sicuramente qui – ha ribadito l'attuale leader del campionato iridato –. Penso che ogni pilota debba guadagnarsi il diritto di correre in Formula 1, a livello di risultati ma anche a livello di comportamenti, e questo è il mio obiettivo: mantenere questo livello finché posso".
Leggermente diverso il discorso per quanto riguarda il futuro di Sebastian Vettel che al termine della stagione lascerà la Ferrari senza avere ancora un sedile assicurato in un altro team per il 2021 (anche se è in trattativa con la Racing Point che dal prossimo anno diventerà Aston Martin): “A livello fisico e di guida non sono peggio degli anni passati. Mi sento bene e ho ancora molto da dare – ha detto infatti il pilota tedesco in merito al suo futuro –. Dipende da quali opzioni avrò. Ci sarà il cambio di regole che potrà essere promettente o no, ma si spera sempre in meglio per il futuro. Che io ci sia o no – ha concluso il 33enne di Heppenheim –, lo dico da fan di questo sport”.
