Vettel a Maranello in vista di Suzuka, il tedesco a colloquio con Binotto dopo Sochi
La delusione del GP di Russia, per Sebastian Vettel, è ormai alle spalle e il tedesco è pronto a proiettarsi verso il prossimo Gran Premio del Giappone che si correrà a Suzuka, uno dei circuiti preferiti dal pilota sul quale però, da quando corre in Ferrari, non è mai riuscito ad ottenere la vittoria. Il quattro volte campione del mondo cercherà di sfatare la maledizione già nel prossimo appuntamento e, proprio per questo, è volato a Maranello per iniziare il lavoro al simulatore in vista della gara nipponica.
Il tedesco a pranzo con il team principal Binotto
Un'occasione per iniziare a programmare il lavoro, ma anche per chiarire la propria situazione all'interno del team: prima di mettersi al volante del simulatore, infatti, Vettel ha incontrato il team principal Mattia Binotto. Una chiacchierata serena e costruttiva quella avuta dai due, un chiarimento necessario dopo quanto successo a Sochi con le schermaglie via radio con il muretto box, le incomprensioni con il compagno di team Leclerc e il ritiro a metà gara che ha spianato la strada alla doppietta Mercedes trasformando la domenica Ferrari da un probabile trionfo a una sconfitta bruciante.
Dopo il chiarimento con il team principal Vettel si è calato all'interno del simulatore Ferrari per iniziare a programmare il lavoro in vista della gara di Suzuka, Gran Premio nel quale ha chiuso davanti a tutti in quattro occasioni: quello giapponese è uno dei tracciati preferiti dal quattro volte campione che, da quando corre in Ferrari, non è mai riuscito a vincere. Il tedesco ha provato diverse configurazioni della SF90 in differenti condizioni di pista proprio per preparasi al meglio ad ogni possibile situazione e per essere pronto a una delle gare più attese dell'anno; a Maranello hanno voglia di riscattare il passo falso in Russia e, anche se il mondiale non è più affar suo, Vettel vuole riassaporare il dolce gusto delle vittoria anche per ristabilire le gerarchie all'interno della Ferrari.