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Verstappen toglie Leclerc dall’imbarazzo per la domanda complessa sulla Ferrari: gli dice cosa dire

Il siparietto è avvenuto dopo il Gran Premio negli Stati Uniti caratterizzato dalla doppietta Ferrari. Leclerc è rimasto un po’ spiazzato quando ha dovuto spiegare i differenti piani gara. Ci ha pensato l’olandese a sbrogliare la matassa.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Gran Premio di Austin negli Stati Uniti è stato caratterizzato dal ruggito della Ferrari, che ha piazzato sul podio Charles Leclerc (vincitore sul circuito in Texas) e Carlos Sainz (secondo), davanti a Max Verstappen che ha badato a portare a casa il risultato (come si dice in gergo sportivo) girando con prudenza, così da frenare le velleità di rimonta iridata di Lando Norris.

L'incertezza di Leclerc su come spiegare la strategia della Ferrari

La gestione della gara e la strategia adottata hanno premiato il monegasco: è stato il week-end perfetto sotto il profilo dei piani da adottare in ogni situazione, compresa la possibilità di limitare le ambizioni del campione iridato oranje. Lo stesso pilota Red Bull ha scherzato sull'argomento, mostrando soddisfazione e grande rilassatezza per come sono andate le cose negli States. Lo ha fatto approfittando di un momento d'incertezza di Leclerc nel rispondere proprio a una domanda sui differenti piani studiati dalla Casa di Maranello e dal feeling impeccabile tra muretto e pista.

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Verstappen fa una battuta e scioglie l'impaccio del monegasco

Il monegasco ha saputo sì capitalizzare al massimo la concorrenza tra Verstappen e Norris, intrufolandosi al comando con una partenza bruciante, ma è nel complesso del Gran Premio che ha mostrato qualità e maturità nell'interpretazione della guida: ha controllato al meglio la sua SF-24 senza mai andare in ambasce rispetto a un eventuale ritorno dell'olandese né di Sainz, che era alla costole.

A cinque tappe dalla fine de Mondiale di F1, Max ha fatto quel che strategicamente era più saggio fare: non forzare il duello con le Rosse, assicurarsi di tenere il muso avanti al britannico, tenere un basso profilo anche rispetto alle illazioni sollevate alla controversa penalità inflitta al pilota McLaren. Quanto al Cavallino, l'exploit americano regala ancora qualche opportunità per vincere il titolo Costruttori della stagione.

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Apparentemente impacciato nella discussione su comunicazione con i box e piano gara, Leclerc ha trovato in Verstappen una valida sponda. "Digli solo di sì…", è la battuta fatta consigliando ironicamente al ferrarista di sbrigare la questione senza troppi giri di parole e dare ragione all'interlocutore a prescindere, senza premurarsi di dare troppe spiegazioni. Il monegasco ha accennato a un sorriso poi ha dato una riposta un po' più articolata su come la Rossa ha gestito i pit-stop.

Il piano della Rossa per vincere: prudenza nella gestione della gara

"Verso il 15°, 16° giro avevamo un buon margine. Così abbiamo avuto la possibilità di adattarci meglio alle scelte di Verstappen, perché non era possibile che ci facesse un undercut". Tradotto: né Leclerc né al muretto Ferrari credevano che avrebbe anticipato di almeno un giro la sosta per montare gomme fresche e sfruttarle per lanciarsi in uno o più giri veloci, guadagnando secondi preziosi sul rivale che si fermerà ai box in un secondo momento.

"Una situazione del genere è molto meno stressante da gestire perché bisogna solo adattarsi a quello che fa il pilota alle spalle e noi avevamo il tempo per farlo. Più che puntare su una strategia differente, in questi casi e nella posizione in cui eravamo, è preferibile rispetto ad adottare una strategia diversa".

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