Verstappen svela il significato dello strano team radio con Lambiase a Suzuka: “Aveva ragione”
Dopo l'improvviso ritiro di Melbourne, nel GP del Giappone Max Verstappen è tornato ad imporre il proprio dominio conquistando la pole position e ottenendo poi una vittoria mai in discussione fin dai primi giri. A Suzuka infatti l'olandese della Red Bull ha messo in cascina il terzo successo su quattro gare stagionali di questo Mondiale 2024 nel quale va a caccia del suo quarto titolo iridato consecutivo in Formula 1. E lo ha fatto senza grossi grattacapi come dimostra il fatto che alla bandiera a scacchi il più immediato inseguitore, il compagno di squadra Sergio Perez, ha accusato un ritardo di oltre 12 secondi mentre le Ferrari di Sainz e Leclerc sono arrivate al traguardo con un distacco superiore ai 20 secondi.
Eppure, in realtà, qualche piccolo problemino durante la gara lo ha avuto anche il dominatore Max Verstappen che nelle prime fasi della corsa è stato protagonista in uno strano team radio con il proprio ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, riguardo all'incidenza dell'ala anteriore della sua RB20 e la possibilità di modificarla nel corso del primo pit-stop. "Inizialmente la vettura era sottosterzante, ora invece sta passando al sovrasterzo" ha difatti detto l'olandese trovando la prima strana risposta da parte del suo ingegnere di pista ("Ok, quindi come previsto. Grazie").
A quel punto il campione del mondo in carica ha chiesto che nel pit-stop si intervenisse sull’incidenza dell’ala anteriore modificandola di "uno o due click" con Lambiase che ha replicato con un quasi infastidito "Non voglio dire che te lo avevo detto, però…" chiudendo quindi la comunicazione con il pilota. A svelare cosa c'era dietro quello strano team radio ci ha pensato poi, al termine della corsa, lo stesso Max Verstappen: "Prima della gara abbiamo avuto una piccola discussione e lui mi ha detto: ‘Sei sicuro di volerlo fare?' E io gli ho risposto: ‘Sì, sono abbastanza sicuro'. Poi però si è rivelata la scelta sbagliata. Quindi aveva ragione lui" ha difatti rivelato l'olandese rivelando il motivo di quelle risposte ricevute in radio dallo storico ingegnere di pista durante la gara del GP del Giappone.