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Verstappen si avvelena la vittoria di Austin: sale sul podio e il pubblico gli urla solo un nome

Max Verstappen non se l’aspettava: quando è salito sul podio dopo la vittoria nel GP degli Stati Uniti, il campione del mondo è stato accolto con un solo grido e tanti ‘boooo’.
A cura di Paolo Fiorenza
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Quella del GP degli Stati Uniti è stata una delle vittorie più sofferte per Max Verstappen: il 26enne tre volte campione del mondo con la Red Bull ci ha abituato quest'anno a un dominio imbarazzante, con distacchi abissali e spesso la sensazione di avere ancora margine sugli avversari. Un Mondiale di Formula 1 ammazzato da mesi e vinto matematicamente lo scorso 7 ottobre in Qatar, eppure il cannibale di Hasselt non vuole lasciare agli avversari neanche le briciole e ieri ad Austin i team radio rabbiosi col suo ingegnere Lambiase hanno fatto capire quanto ci tenesse a non farsi riprendere dall'arrembante Lewis Hamilton nel finale della gara.

"Per favore, non parlarmi! Sto frenando!", ha urlato Verstappen una prima volta a Lambiase, replicando la medesima risposta agitata dopo qualche giro: "Basta parlarmi mentre sto frenando!". I freni della sua Red Bull del resto gli avevano dato problemi fin dall'inizio del GP, come si era capito da un altro team radio nei primi giri: "Questi freni sono una merda rispetto a ieri!".

Alla fine comunque Max è riuscito a mantenere sulla Mercedes di Hamilton il vantaggio sufficiente per tagliare per primo il traguardo di Austin, uno stress peraltro inutile visto che poi l'inglese è stato squalificato assieme a Leclerc per l'irregolarità del fondo della sua vettura ed al secondo posto è salito Norris con la sua McLaren, distanziato di 10 secondi. Verstappen è dunque potuto salire sul gradino più alto del podio per la 15sima volta in questa stagione e per la 50sima in carriera, ma i festeggiamenti non se li è goduti esattamente come pensava.

Al momento dell'ingresso sul podio, il pilota olandese è stato accolto da una raffica di ‘booo', che è stata l'anteprima di quello che lo attendeva durante l'esecuzione dell'inno nazionale. In quel momento dal pubblico sottostante è partito un coro inneggiante a Perez. "Checo, Checo", si è sentito urlare nitidamente dai tantissimi messicani presenti sul circuito texano. I connazionali del compagno di scuderia di Verstappen vedono nel dominatore del Mondiale il nemico numero uno del loro idolo e imputano all'asse formato da lui e da Helmut Marko il motivo di un presunto favoritismo nei confronti di Max ai danni di Checo.

Inutile dire che nel prossimo fine settimana andrà ancora peggio per Verstappen da questo punto di vista, dato che si correrà il Gran Premio di Città del Messico: all'Autodromo Hermanos Rodriguez il buon Max farà bene a munirsi di tappi per le orecchie…

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