Verstappen sfotte Hamilton a Sochi: “Odio lottare per il titolo, non ci dormo la notte”
La lotta per il titolo mondiale di Formula 1 si fa sempre più serrata. Dopo gli scontri, leciti e meno leciti, in gara (da ultimo l'incidente di Monza), il duello tra i due contendenti Max Verstappen e Lewis Hamilton prosegue anche fuori dalla pista. Alla vigilia del GP di Russia infatti il sette volte campione del mondo prova a mettere pressione sul più giovane rivale facendo leva sulla sua inesperienza a gestire lo stress derivante dal fatto di lottare per la prima volta per un titolo iridato. L'olandese risponde da par suo con l'ironia facendo il verso al plurititolato avversario.
Lewis Hamilton infatti nella conferenza stampa che apre il week end di gara sul circuito di Sochi ha più volte sottolineato che lottare per il titolo per la prima volta in carriera può mettere grande pressione su Verstappen:
"Mi ricordo quando lottavo per il primo campionato mentre ora sono in lizza per la decima volta o qualcosa del genere. Ma non dimentico la pressione che sentivo. Ne sono perfettamente consapevole – ha detto difatti il 36enne britannico della Mercedes –. Solo con l'esperienza trovi un equilibrio e capisci che non si vince in una curva – ha poi aggiunto facendo riferimento al contatto nello scorso GP d'Italia –. Capisco cosa significhi sentirsi in lotta per il primo titolo e quali pensieri ti passano per la mente".
Non sembra però essere dello stesso avviso Max Verstappen che ha risposto a Lewis Hamilton utilizzando l'ironia: "Pressione? Sì, sono così nervoso che riesco a malapena a dormire – ha infatti scherzato il pilota della Red Bull a riguardo –. Voglio dire, è veramente orribile lottare per un titolo. Lo odio davvero" ha poi aggiunto con tono sarcastico.
Tornando serio l'olandese ha quindi spiegato che in realtà lui sta vivendo questo duello con grande serenità e che le parole di Hamilton dimostrino in realtà quanto poco conosca il suo avversario:
"Chi mi conosce sa che sono molto rilassato su tutte queste questioni. Davvero, non ne vengo per nulla disturbato. Sono molto rilassato – ha difatti spiegato il 23enne nativo di Hasselt –. Avere una macchina che ti permette di lottare per la vittoria su ogni pista in cui vai è la miglior sensazione di sempre, non importa se sei in testa al campionato o meno.
Quei commenti dimostrano solo che lui (Hamilton, ndr) non mi conosce davvero – ha poi aggiunto il pilota della Red Bull –, il che va bene. Voglio dire, anche io non ho bisogno conoscere come sia lui, completamente. Mi concentro solo su me stesso e mi diverto davvero là fuori a competere lì davanti – ha infine concluso Verstappen –. Speriamo di poterlo fare per molto tempo".