Verstappen provato dalla Red Bull, impazzisce nei Team Radio: “Non riesco nemmeno a frenare”

Max Verstappen ha vissuto uno dei pomeriggi più difficili della carriera nell'ultimo Gran Premio del Mondiale di F1: è passato dall'euforia per la vittoria di Suzuka alla rabbia per il disastro in Bahrain, scandita dalla discussione accesa del suo manager con Helmut Marko. Uno sfogo che ha rinfocolato le voci su un possibile addio del campione olandese alla scuderia. È andato tutto storto, perfino l'avaria al semaforo all'uscita dei box ha reso più complicata la giornata rallentando i pit-stop: "Porca miseria!", si è lasciato sfuggire nel Team Radio il pilota mentre cercava di rientrare in pista dopo aver perso tempo prezioso in quel modo così banale.
Era appena all'11° giro: la Red Bull lo aveva richiamato per passare subito alle gomme dure e aveva addosso un forte senso di frustrazione alimentato anche dalla consapevolezza di non essere in grado né di competere con le McLaren (dominante con Piastri) né di difendersi dagli attacchi degli avversari, tanto da vedersi sorpassato da Andrea Kimi Antonelli e da Lewis Hamilton.

Verstappen sbotta: "Le gomme non rispondono più"
Tra il 16° e il 23° giro la situazione diventa più complicata. L'insoddisfazione di Verstappen cresce di pari passo al surriscaldamento degli pneumatici. "Le gomme non hanno alcuna aderenza – dice preoccupato – si sta surriscaldando tutto. Ormai non riesco nemmeno a frenare… è semplicemente ridicolo". "Sì, abbiamo capito, Max", è la voce che gli rimbalza dal muretto.
La gara prosegue, poco dopo all'olandese viene data indicazione di tornare ai box per anticipare l'ultimo pit-stop ma quell'opzione strategica viene disinnescata dall'ingresso della Safety Car sul circuito a causa dei detriti rimasti sull'asfalto dopo l'impatto tra Yuki Tsunoda (compagno di team che ha preso il posto di Lawson, altro motivo di attrito tra il pilota e la squadra) e Carlos Sainz. "I miei pneumatici non rispondono più", è la comunicazione di Verstappen che al 33° giro sentenzia: "Quelli che mi stanno dietro tra poco mi passano".
Il colpo di coda all'ultimo giro: "Almeno questo è stato positivo"
Il Gran Premio entra nella fase cruciale per la Red Bull. Verstappen resta incollato all'Alpine di Gasly poi dal muretto gli arriva quel via libera che sembra una sorta di ‘o la va o la spacca': l'uso del DRS si rivelerà una sorta di asso pescato dal mazzo che cambia le sorti della mano. "Max, mancano due giri. Hai sei secondi di pressione prolungata. Ma consumerà la batteria, quindi ti consiglio di usarlo nell'ultimo giro e poi lasceremo a te decidere dove vuoi usarlo, che sia fino alla curva uno o alla curva quattro".
Verstappen supera Gasly alla curva quattro. "Tieni premuto, sorpassa, due secondi… adesso". L'olandese chiude sesto, il commiato dal Gran Premio lascia trasparire amarezza. "In gara tante cose sono andate male, almeno l'ultimo giro è stato positivo. Oddio, quanto è stato difficile".