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Verstappen non vuole Tsunoda in Red Bull, è scontro con Horner e Marko: scoppia il caos in Formula 1

La Red Bull avrebbe deciso di sostituire Lawson con Tsunoda a partire dal GP del Giappone della Formula 1 2025 andando contro la volontà espressa da Max Verstappen: scoppia il caos nel team austriaco con il quattro volte campione del mondo che starebbe ora prendendo in considerazione l’ipotesi di lasciare il team austriaco al termine della stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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Nella settimana di pausa che precede il GP del Giappone della Formula 1 2025 all'interno della Red Bull è scoppiato il caos a causa della decisione, che sembrano ormai aver preso i vertici della scuderia, di sostituire Liam Lawson dopo appena due weekend di gara mettendo al suo posto il giapponese della squadra satellite Racing Bulls, Yuki Tsunoda, a partire proprio dal suo gran premio di casa.

Dopo la deludente prestazione offerta in Cina dal neozelandese infatti il team principal Christian Horner e il super consulente Helmut Marko avrebbero deciso di rimandarlo nel team con sede a Faenza promuovendo a sua volta il pilota nipponico che, salvo clamorosi ripensamenti dell'ultimo minuto, da Suzuka sarà quindi il nuovo compagno di squadra di Max Verstappen.

Nulla di così assurdo se si tiene conto di quanto accaduto nella gestione dei piloti Red Bull nell'ultima decade e della poca pazienza mostrata dall'ottantunenne austriaco da quando ha assunto il ruolo de facto di responsabile dei piloti legati alla compagine di Milton Keynes. Eppure, questa volta, non tutto sembra essere filato liscio all'interno del team dato che il pilota di punta, cioè il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, come mai fatto in precedenza, si è apertamente schierato contro la decisione presa da Christian Horner ed Helmut Marko.

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Secondo quanto riporta la testata specializzata GPBlog.com infatti l'olandese avrebbe chiesto chiaramente ai vertici Red Bull di confermare Liam Lawson e concentrarsi piuttosto sul migliorare le prestazioni della RB21 apparsa fin qui una monoposto non all'altezza delle McLaren e che, a suo avviso, sarebbe la vera responsabile delle scarse prestazioni fornite nei primi due round stagionali dal giovane neozelandese.

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Max Verstappen sarebbe rimasto allibito dal modo in cui è gestita attualmente la scuderia e deluso dal fatto che la sua opinione a riguardo non sarebbe stata presa in considerazione (tant'è che ad oggi sembra essere quasi certa la presenza di Yuki Tsunoda sull'altra Red Bull in Giappone).

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Ciò avrebbe creato in lui dei grossi dubbi riguardo alla volontà del team di lavorare sulla vettura e permettergli di lottare per confermarsi campione del mondo per la quinta volta consecutiva e, di conseguenza, avrebbe aumentato le chance che possa prendere in considerazione le ricchissime e interessanti lusinghe avanzate da Aston Martin (dove ritroverebbe Adrian Newey e i propulsori Honda) e Mercedes in vista del 2026. Sul tavolo dunque questa volta sembra esserci molto di più di uno scambio di sedili tra piloti Red Bull.

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